IL TOTEM DEL DUBBIO

f a c e b o o k


Da qualche tempo internet ha aperto una nuova frontiera, Facebook.Questo nuovo modo di comunicare e di stare assieme agli altri rappresenta un nuovo modo di fare comunità, diverso dalle varie chat, dai vari Messenger o Skipe perché, a differenza di tutto il pregresso, fa a meno dei nik name, ci si registra cioè con il proprio nome e cognome reale.Nelle chat le persone che si incontrano non hanno nome e cognome, sono solo dei nik dietro ai quali vi sono uomini e donne che mai abbiamo (ovviamente generalizzando) conosciuto prima.Accade così che dietro al nik ci si possa creare una personalità fittizia, inventata solo per il piacere di apparire diversi da ciò che realmente si è o, come accade spesso e ben volentieri, per “cuccare” meglio, mostrando di essere esattamente come il nostro interlocutore ci vorrebbe.Le chat perciò galleggiano in un’aria che odora di fasullo, le stesse amicizie che vi si creano difficilmente vanno oltre la schermata avendo la medesima consistenza dell’aria densa, ed in questo sta tutto il loro limite.Messenger o Skipe sono leggermente diversi, dietro al nik generalmente vi sono persone che conosciamo e frequentiamo giornalmente nella vita reale, sono pertanto un’estensione del tradizionale telefono del quale hanno preso il posto per la gioia di coloro che pagano la bolletta Telecom.Face book ha davvero rivoluzionato il modo di fare comunità virtuale per il fatto che dall’altra parte del video vi sono persone vere, con nome e cognome, persone che conosciamo o abbiamo conosciuto nella vita reale e che per mille ragioni ci sono distanti.Vecchi compagni di scuola, commilitoni, persone con le quali abbiamo condiviso fette importanti della nostra vita, persone dalle quali il corso della vita ci ha separato.Secondo il mio parere è proprio questa la ragione principale del successo di face book, la carica di nostalgia che è in grado di evocarci quando, digitando un nome che ha ormai posto solo nel nostro cassetto dei ricordi, prende forma un’immagine, ritorna dal passato colui o colei con la quale si sono divise emozioni, sentimenti o semplici avventure della vita di tutti i giorni.Altra grande opportunità offerta dal libro delle facce è quella di poter interloquire, in modo semplice con molte persone famose che normalmente frequentano mondi a noi lontani.Ci ritroviamo così a inviare una domanda, una frase, un complimento a personaggi noti ed importanti del mondo del cinema, della canzone o della politica, allo stesso modo come rivolgiamo la parola ad un nostro vecchio compagno delle elementari. L’ottenere poi una risposta appaga, facendoci sentire, anche noi “poveri mortali”, un poco più importanti,Vi è poi un terzo elemento da non trascurare che contribuisce, e non poco, al successo di fb.Questa enorme comunità virtuale permette di girare da un personaggio all’altro e ci fa ricostruire un intreccio di conoscenze e amicizie incrociate appagando la voglia di voireismo che cova in ognuno di noi.Come accade per ogni cosa, soprattutto per le novità, vi è chi ne fa la scorpacciata, gettandovisi a capofitto; chi la evita temendo chissà quale catastrofe in essa insita.Io credo che, come per ogni cosa, l’uso corretto di uno strumento possa portare dei vantaggi, e fb non fa eccezione.È uno strumento carino, simpatico, che può allietarci l’esistenza, sempre che si continui a tenere a mente che possiamo vivere benissimo anche senza di esso poiché non è da esso che la vita trae ragion d’essere.Carlo