Messaggi del 16/10/2015
Post n°1926 pubblicato il 16 Ottobre 2015 da angang1978
Controllori e controllati del petrolio. Ci sarebbe anche la Total quale committente dell’INVG. L’Istituto Nazionale di Vulcanologia e Geofisica , Organo del Dipartimento della Protezione Civile, finanziato con soldi pubblici è adibito alla sorveglianza e alla ricerca sismica e vulcanica. In teoria dovrebbe essere super partes che, come tale, non dovrebbe assolutamente potere svolgere attività di consulenza finalizzate ad attività industriali e petrolifere che potenzialmente possono mettere a rischio la sicurezza dei cittadini, come nella fattispecie delle trivellazioni petrolifere potrebbe essere in palese conflitto di interesse.(continua) |
Post n°1925 pubblicato il 16 Ottobre 2015 da angang1978
Pino Aprile risponde a questa domanda con un interessante post: Libri di scuola contestati, perché riportano sul Sud, pre e post unitario, informazioni scorrette, magari frutto di una storiografia e una pubblicistica consolidata, ma dimostrate del tutto o in parte infondate, da una serie nutrita di ricerche fatte da università, centri studi, autori accademici e no. Nel caso di uno di questi volumi, pubblicato da La Scuola, la dirigenza della casa editrice ha accettato il dialogo, ha verificato l'esattezza delle obiezioni e ha ritirato il libro, mettendone in cantiere uno che tenesse conto degli aggiornamenti resi possibili dai più recenti studi. Tanto di cappello.(continua) |
Post n°1924 pubblicato il 16 Ottobre 2015 da angang1978
Come risulta dai dati dell’Istat, e come ha sottolineato la Svimez nelle sue Anticipazioni sul Rapporto 2015, l’andamento dell’economia meridionale è stato nell’ultimo quadriennio molto peggiore della media nazionale. Questa circostanza non è affatto ovvia. Anzitutto, contrasta con la tendenza del decennio precedente, nel quale l’andamento del reddito pro capite è stato assai simile fra le grandi circoscrizioni. Inoltre, contrasta con una certa regolarità storica, per cui nelle fasi recessive le performance delle aree più deboli del paese sono meno peggiori della media nazionale, poiché quelle aree dipendono meno dal ciclo internazionale e beneficiano maggiormente dell’intervento pubblico, che si suppone anti-ciclico. La sensibile riapertura dei divari territoriali nell’ultimo quadriennio non è dunque un fatto scontato. |