DUE MONDI

Post N° 882


Grande Beppe!!!! Ci vuole coraggio e determinazione per fare quello che tanti di Noi vorrebbero fare, ma che alla fine non facciamo.....quello di andare di persona dallo Stato, dai suoi più prestigiosi ed elevati rappresentanti istituzionali, avere finalmente un dialogo personale con loro e chiedere semplicemente cose riguardanti il nostro destino.....questo dovrebbe essere in teoria un diritto - dovere di tutti gli Italiani, senza preferenze o distinzioni di ceto, cultura ed estrazione sociale. E le persone da Noi elette ad ascoltarci, a condurre il Paese in nostra vecie, dovrebbero non storcere la bocca dinanzi a queste manifestazioni di compartecipazione sociale e politica. Anzi, a mio modo di vedere, dovrebbero essere compiaciuti e soddisfatti di questo atteggiamento; infatti, potrebbero così rendersi conto di un progresso in atto sicuramente benefico per uno Stato moderno e, nello stesso tempo, scoprire l'esistenza di  una nuova maturità da parte della massa sociale a cui loro devono la loro carica politica e verso la quale devono sentirsi responsabili del suo destinoe del suo futuro. Non deve essere interpretato questo gesto di Beppe come un segnale unicamente negativo o di asettico ed unico comportamento asociale e di protesta. Secondo la mia modesta opinione, talvolta la protesta può essere l'unica chiave possibile per aprire una porta problematica a schiudersi, mediante essa recepire la vera identità del problema e, quindi, poter porvi rimedio in maniera lucida ed assennata, con tutti i suoi vantaggi per la comunità. Ma sembra che molte volte questa porta non voglia essere aperta: i motivi possono essere diversi e molteplici, concatenati ad aspirazioni di potere o ad interessi prettamente politici ed economici. Ma mi chiedo: se questo è proprio così, allora dove andrebbe la società? verso la sua fine sicuramente, in quanto si scorderebbero tutte quelle condizioni etiche che sono alla base di una società e di uno stato moderno, della sua tanto agognata democraticità e senso di libertà. E solo un futuro carico di dubbi ed incertezze, in cui il cittadino non avrebbe più la sua valenza politica e il suo ruolo si limiterebbe a passivo spettatore, avrebbe il sopravvento su di Noi e sul nostro caro Paese.Per questo motivo, invito i politici ha prendere atto di questa possibilità, di vedere con occhi diversi tali atteggiamenti e analizzarli in maniera positiva, senza limitarsi a criticarli e a censurarli. "Non tutti i mali vengono per nuocere" dicevano i nostri antenati....sempre poi che un gesto come quello di Beppe sia da considerarsi un male!!!.....                        "Esternazioni"  di  mauro