DUE MONDI

Post N° 1025


Finalmente!!!!....Un grande uomo al posto giusto......questo era proprio quello che ci voleva. non solo per l'America ma per il mondo intero..... dopo secoli di uniforme linearità politica, di continua recessione nel passato, di non ricerca del nuovo e del diverso, la gente è riuscita ad avere il coraggio di cambiare, di cercare qualcosa di alternativo alle abitudini di vita della Storia, decidendo di darsi almeno una possibilità di cambiamento, per costruire un futuro nuovo e migliore della realtà che vive tutti i giorni nel presente. E l'acclamazione e la nomina con grande maggioranza di voti di Barack Obama non è altro che la conferma di tutto questo, soprattutto se voluta e controfirmata da gran parte degli Stati del mondo americano. Tutti, bianchi e neri, poveri e borghesi, uomini e donne, hanno sentito la necessità di dare una svolta alla propria vita e a quella delle generazioni future, lasciando indietro le alchimie e le abitudini del passato e riponendo una fiducia incondizionata in un uomo che, a quanto pare, sembra essere diverso, a modello di altri grandi presidenti americani come John Fizgerald Kennedy  o grandi uomini politici come Martin Luther King o Malcom. E' un uomo, a mio modesto parere a sentire i suoi discorsi, che pone in primo piano l'ideologia per i grandi principi fondamentali dell'uomo, di fronte a tutto e a tutti. Libertà, uguaglianza, umanità e pace. E questo mi sembra vitale, per costruire una vita migliore non solo per il popolo americano ma per quello di tutto il mondo. Spero di non illudermi; spero che le esigenze poliche ed economiche mondiali non cambino il nostro Obama, che le grandi entità di potere, come quelle delle armi e del petrolio ad esempio, non riescano ad ostacolare in maniera determinante il nuovo presidente, impedendogli di lavorare secondo i propri principi e metodi. Spero, inoltre, di non arrivare mai a rivivere situazioni vissute da bambino alla televisione con immagini come quelle racappriccianti e drammatiche dell'assassinio di Kennedy a Dallas. Non vorrei cioè che un personaggio scomodo e non incline a farsi pilotare possa essere eliminato in maniera radicale, fisicamente. Dopotutto, il timore è sacrosanto se Obama attuerà quelle cose che ha acclamato di fare nella sua campagna elettorale: se facesse smettere la guerra tra Israeliani e Palestinesi, se decidesse di ricostruire nuovi rapporti con l'Iran e smettesse di occupare l'Iraq, se si aprisse maggiormente alla Cina e a tutti quei paesi mai considerati amici dagli Stati Uniti, come Cuba ad esmpio, certamente andrebbe a far vacillare in manierà aperta e consistente il business delle armi, dei costi di ricerca ed organizzazione del Dipartimento della Difesa e di tutte le plusvalenze correlate ad essa. E di questo, tante persone non ne sarebbero sicuramente tanto felici. Quindi, forza Obama!, uomo semplice e giusto, veramente democratico; non fermerti, porta avanti le tue idee di cambiamento e di rinnovamento. Non farti intimidire dalle circostanze e dai poteri forti e le loro esigenze unicamente utilitaristiche. Guarda alla famiglia, alle persone deboli e bisognevoli di aiuto, ad un mondo del lavoro più giusto e moderno, alla pace tra gli uomini a cui dovrebbero guardare tutti, non solo il papa o la Chiesa, progetta un sistema economico che miri maggiormente a far star meglio le persone e le famiglie nella vita reale, dove ancora una cena sembra essere fonte continua di preoccupazioni, adoperati affinchè le razze del mondo possano convivere in collaborazione in un clima di pace. In altre parole fai del tuo potere uno strumento per migliorare l'America e il mondo intero, dove la serenità e la voglia e il piacere di vivere diventi una prassi normale di vita per tutti gli uomini, senza differenze di ceto, colore della pelle, cultura individuale. Se ci riuscirai, anche se solo inparte, avrai donato a tutti Noi qualcosa che veramente sarà impossibile da scordare o da cancellare.                       "Esternazioni"  di  mauro