DUE MONDI

GRAZIE ROMA


GRAZIE ROMAVoglio ringraziare la squadra della A.S. ROMA 2009-20010 per il Campionato fatto e per i risultati raggiunti, in un anno che doveva essere, a detta di tantissimi giornalisti e specialisti radiotelevisivi, l'inizio della lenta e progressiva eclissi agonistica. Certamente, all'inizio è stato veramente difficile; senza ormai nessuna guida tecnica in grado di assemblare una squadra- gruppo determinata e cosciente delle proprie capacità, sia tecniche che di sacrificio, la squadra si è trovata ad affrontare la prima parte del campionato in una condizione psico-fisica sconcertante, che a portato il club in piena zona retrocessione. Con l'arrivo di Ranieri la squadra ha ritrovato le proprie origini. La professionalità, l'attaccamento ai colori giallorossi e alla Città, la nuova "rimembranza" delle proprie doti umane e tecniche hanno contribuito ben presto alla scalata travolgente ed entusiasmante che avuto fine alla "magica" quota di 80 punti.E' naturale che l'ultima giornata ci ha portato delusione e sconforto, rabbia ed ansia. Essere per l'ennesima volta l'unica antagonista della Grande Inter ed arrivare quasi a batterla alla fine di 38 giornate e, poi, vedere tutto dissolversi in un attimo di un gol, bè questa è tutta un'altra storia da raccontare.Comunque, bisogna dare onore alla vincente che, come al solito, è riuscita ad ammortizzare alcune prestazioni con il potere politico e mediatico, con quella capacità di "pesare" all'interno di un "palazzo", che le rivali non hanno. Ed infatti alcune recriminazioni della Roma riguardo all'andamento del Campionato, si riferiscono al secondo periodo del girone di ritorno, quando la Roma si è prepotentemente dichiarata. per l'ennesima volta, unica pretendrice al titolo insieme all'Inter di Mourino. basta pensare a tutte quelle situazioni di gioco che sono state interpretate, con diverso criterio, dalle scelte arbitrali e, addirittura, delle designazioni.Ma l'Italia è questa. Un Paese che ha scelto il Berlusconismo, La Lega Nord e il potere delle grandi imprese non può cambiare testa ed abitudini nel mondo del Calcio, un calcio pieno di interessi economici di livello statosferico ed aventi anche un influsso rilevante a livello di conti dello Stato. E' allora La Pirelli vince così come i Tronchetti Provera e il petrolio morattiano. E il resto delle squadre, di tutto il paese dell'amato Stivale, cosa devono fare? qual'è il loro ruolo a livello calcistico? Presto detto: quello della comparsa, dello "sparring patner".La ROMA ha almeno fatto intendere a tutti che questo è a Roma impossibile, almeno nella parte della sponda giallorossa. La vittoria si deve giocare e sudare fino all'ultimo, in maniera acerrima ma onesta. Non ci sono favori che possano coprire questa filosofia di vita e di calcio, che trae le sue origini, forse, dagli antichi principi romani. I nostri cugini, non credo che possano dire la stessa cosa ed  essere orgogliosi di questo, soprattutto dopo aver fatto la "comparsa cosciente e volenterosa di perdere" nella partita contro l'Inter.Per questo, dico GRAZIE alla ROMA....per aver continuato a farci sentire persone oneste e capaci di basarci unicamente sulle nostre forze, uomini e donne ancora integri e liberi da ogni coercizione e potere.GRAZIE ANCORA........    Mauro....... UN TIFOSO GIALLOROSSO TRA I TANTI