imbrrogliati

lo scandalo è il parlamento non anno zero


lo scandalo è il parlamento non anno zero
a scaiola chiedo perchè a fronte di componenti del governo e non che fanno festini,volano dai mille ai 10.000 euro e si usa coca lo scandalo è anno zero, cioè è come se non si deve dire il nome del ladro sapendo che c'è stata la rapina e la colpa è di chi lo dice e non di chi la fa, io sono italiana,adulta e non ho bisogno della censura di scaiola, che si vergognino d'esistere, perchè in questi tempi di vacche magra, quando io che con la svalutazione delle pensioni prendo 500 euro al mese e devo mantenere dei porci la cosa che non mi piace non è anno zero, ma scaiola, e i vertici rai che leccando il potere e matenuti alla grande da me, mi censurano la dura realtà, cioè siamo governati da delinquenti,non che lo scriva per metafora, no da gente condannata, prescritta, decaduta, tutta gente che ha avuto a che fare con la giustizia e in parlamento per decenza e sicurezza della repubblica non ci deve stare, scaiola dimettiti che oltre ad esserefazioso e servo sei pure vecchio te, berlusconi e buona parte del parlamento, mi vergogno per voi, ed adesso avete raggiunto il massimo dello schifoPesante intervento del ministro: "Campagna mediatica basata sui pruriti e l'infamia"Zavoli: "Pericoloso precedente". Davanti al video 5 milioni di spettatori, 23% di shareScajola attacca Annozero"Spazzatura, convoco i vertici"Michele Santoro con Marco Travaglio e VauroROMA - Il Governo interviene sulla Rai dopo la prima puntata di Annozero e le notizie sugli alti livelli di ascolto. In un comunicato ufficiale il ministro Scajola attacca: "E' ora di finirla. Quella di ieri è l'ennesima puntata di una campagna mediatica basata sui pruriti, sulla spazzatura, sulla vergogna, sull'infamia, sulle porcherie". Parole alle quali il ministro dello Sviluppo Economico aggiunge l'annuncio: "Convocherò i vertici della Rai per verificare se trasmissioni come Annozero rispettino l'impegno, assunto dalla Rai nel contratto di servizio, a garantire un'informazione completa e imparziale". Zavoli: "Pericoloso precedente". Intervento che ha suscitato l'ira del presidente della Commissione di Vigilanza Rai Sergio Zavoli, che non ha tardato a giudicare le parole di Scajola "un pericoloso precedente. Non corrispondendo ad alcuna regola o prassi istituzionale". Precisazione del ministro: "Non ho commesso nessuna intromissione. E' compito del Ministro dello Sviluppo Economico, il quale sovrintende in rappresentanza delloStato al settore delle Comunicazioni, verificare che l'offerta televisiva sia conforme al contratto di servizio, al fine di tutelare i cittadini che versano il canone e ai quali va assicurato un adeguato livello culturale". Ma dall'opposizione si alza forte la protesta di Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione del Pd: "Scajola fa una censura governativa. Il compito di vigilare sul pluralismo è affidato alle Camere, non al governo". Share al 23%. Dopo le polemiche della vigilia, la trasmissione di Santoro ha sfiorato il 23% di share, pari a 5 milioni 502 mila spettatori, seconda solo di poco dalla storica fiction Don Matteo (23,56% di share). Soddisfatto il conduttore che riferisce anche che entro lunedì sarà risolta la questione del contratto di Marco Travaglio, ieri intervenuto in qualità di "ospite". "Il buon risultato di ascolto - ha detto Santoro - premia un prodotto interamente Rai e non è soltanto frutto delle polemiche. Il pubblico chiede un'informazione più libera da qualunque tipo di condizionamento politico". Garimberti: "Nessuno vuole cancellare Rai Tre". Intanto, in attesa delle nomine rimaste in sospeso, è intervenuto il presidente Rai, Paolo Garimberti: "Non ci sono urgenze per Rai Tre e Tg3" ha detto, auspicando una soluzione concordata. Garimberti ha poi criticato "l'eccessivo allarmismo" su alcuni programmi della terza rete Rai: "Nessun disegno per cancellare le trasmissioni di Rai Tre altrimenti sarei pronto a lasciare". (25 settembre 2009) Tutti gli articoli di politica