IMO

"se una radio e' libera, ma libera veramente.."


la citazione della canzone di Finardi (che mi data inequivocabilmente..) mi nasce spontanea se penso a cosa il software libero rappresenta per me..in questi giorni due grosse notizie squassano il mondo dell'informativa: l'affare Microsoft Novell ed il rilascio da parte di Sun del codice Java con licenza GPLv2Beh', io sono convinto che questo tipo di eventi siano effetti derivati, conseguenze, del software libero.. mosse più o meno difensive delle Corporation nei confronti delle Comunità. Ovvio, la differenza che salta all'occhio è che la mossa di Sun va nello spirito giusto dell'"abbracciamo il cambiamento", e la mossa degli "altri due" va nella direzione del "combattiamo il cambiamento" (recuperando dagli antichi romani il motto "divide et impera"! in versione FUD su "patents indemnification"..)Ma il cambiamento va avanti per conto suo, perché come non sembra chiaro a tutti, il software libero riguarda la gente, riguarda il controllo del proprio destino (digitale..), consapevolmente od inconsapevolmente.Nel mio caso, ad es., come lavoratore dell'economia digitale (e non attualmente speculatore finanziario) riguarda il mio posto di lavoro in europa occidentale, la competizione tra noi e gli sviluppatori sottopagati della Cindia si combatta sul e con il software condiviso, che moltiplica virtualmente la capacità del programmatore e quindi riduce il gap con il programmatore a costo zero di altre parti del mondo (piu' sfortunate o che stanno vivendo un altro momento storico dell'evoluzione..)Questo è il punto fondante, il software condiviso (con le 4 famose libertà..) è il punto di base della sopravvivenza dei nostri posti di lavoro (magari del tele-lavoro, ma questa è materia di altri post..). Alla faccia dei software patents e delle multinazionali.Voi cosa ne pensate?PS anche duke è diventato open source.. sun, that's the way to go!