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tele lavorare.. fantascienza in italia


sono qui, da casa, a navigare felicemente sulla mia adsl flat a scrivere sul blog e riguardo la foto che mi riprende invece quando vado al lavoro in motorino, ora che arriva l'inverno, e mi chiedo.. possibile che solo io pensi che per la riduzione del traffico, a Bologna, dove tutti parlano di imprese del terziario avanzato, che siamo nella società dell'informazione, che ci vuole flessibilità etc.. non si possa telelavorare e si debba invece incolonnarsi sulle strade ai soliti orari, scappare di corsa "..per evitare la coda" etc..io sono impiegato in una media azienda dell'informatica. le mie 7 (!) ore giornaliere le passo sostanzialmente al computer (che è pure un portatile..) e non c'è verso di impostare progetti di telelavoro e risparmiare così un ora al giorno di vita dal traffico ed utilizzarla per attività più intelligenti.Ovvio alla Sun sono già al 50 % di telelavoro, e trasformano l'esperienza pure in competenza spendibile.. magari qua si mettessero a copiare.. niente.D'altro canto il tele lavoro è valido solo se dietro ci sono:lavoro di gruppo capace di usare strumenti di comunicazione asincronidirigenti capaci di pianificare per obiettivimodalità di incentivazione del personalese invece si misura il lavoro a "colpi" di cartellino orario. beh.. non c'è speranza, a meno che il "lavoratore" non decida di ri-prendersi la propria autonomia.Se ci pensiamo bene, un lavoratore dipendente sostanzialmente è un lavoratore con un mono-cliente (il suo datore..) e tutti i libri di economia consigliano invece di "diversificare" la clientela per minimizzare il rischio. non vi sembra un paradosso assurdo? ne parlerò in futuro..ciaoandrea