IMO

internet, una testa, un voto..


Internet, come tutte le realta' che vivono nel dominio delle idee e non sono "imprigionabili", sfugge PER DEFINIZIONE alle leggi che regolano il mondo degli "atomi".Lo vediamo bene, per l'ennesima volta, nel recente caso del video discusso . E' l'atto che va colpito, o la sua rappresentazione, cercando una censura "impossibile"? Come molti hanno osservato, questo tipo di comportamenti "delinquenziali" erano presenti anche prima della videocomunicazione, di internet, ma non avevano mai creato lo stesso scandalo, lo stesso can-can dei mass media nei confronti di una Internet "anarchica" che necessita di regole e staccionate.A parte che io penso che la naturale risposta stia nella corretta educazione delle persone, da parte delle scuole e delle famiglie, e quindi nel rifiuto di apprezzare, diffondere e/o emulare questi comportamenti "malati" anche se resi pubblici, mi viene da immaginare che la "cagnara" della grande stampa possa avere una lettura meno nobile e pił interessata.Secondo me, anche questa volta si vuole porre motivazioni di carattere pseudo-morale a giustificazione di provvedimenti che avrebbero anche un potenziale effetto secondario di creare degli ostacoli alla GENERALE libera circolazione delle idee e piu' in generale dei bit.Il LORO problema e' che, in questi ultimi tempi, molti "business plan" basati sul controllo dei bit stanno andando a rotoli.. solite cose, per chi "naviga". cd, libri, film etc..Ma la vera campagna non e' tra noi e loro, qui su internet. E' nel mondo reale, dove vive ancora la maggioranza delle persone, che si crede ancora ad un internet da chiudere, perche' e' pedofila, razzista, terrorista, mafiosa etc.. forse e' l'ora di scendere dalla rete, andare in strada e spiegare che internet e' principalmente scambio di idee, confronto tra culture, condivisione e comprensione.ciaoandrea