IMO

the day after 8 settembre 2007..


anche il v-day è passato.. ed è stato un grande successo, purtroppo io quel giorno ero impegnato, e dire che a Bologna avrei anche potuto stare in Piazza Maggiore.Scrivo qui ed ora per dare la mia interpretazione dei tre punti della proposta di legge e di come può evolvere il "progetto" di Grillo, ora.I tre punti previsti, così tagliati con l'accetta, sono una inevitabile "moratoria" di uno stato di cose che non è più accettabile: politici in Parlamento da oltre quaranta anni, altri condannati per gravi reati non sono più sopportabili ORA.. ci vuole qualche stagione di "spurgo" per ridare una sterzata al processo di cooptazione attualmente vigente in Parlamento.Magari, in futuro, secondo me, anche questa Legge potrà essere rilassata se ci saranno le condizioni: un maggiore rispetto del ruolo "etico" del politico.A proposito di come procedere costruttivamente, in questa seconda fase, dopo la protesta, io sono dell'idea che tutto si chiarisce se si parte dal "target" a cui si rivolge la proposta-Grillo: secondo me sono i milioni e milioni di Cittadini Italiani che NON votano più i partiti attuali e votano scheda nulla, scheda bianca o non vanno proprio a votare per "disaffezione" o malessere.Oggi questi voti sono "buttati" perché non vengono rappresentati ufficialmente nel Parlamento visto che vengono elette solo persone con voti validi; sarebbe ben diverso se ci fosse una fascia di seggiole "vuote" a rappresentare questa insoddisfazione.Grillo NON si rivolge a quelli che oggi sono ben contenti di votare i partiti che votano! :-)Per poter portare avanti alle prossime elezioni questo processo democratico avrebbe senso organizzare una qualunque lista civica con i seguenti punti:- tutti i candidati dovrebbero auto-accettare le regole della proposta di legge: non essere condannati e proporsi per un max di due legislature.- nel caso fossero eletti, dovrebbero accettare una retribuzione ragionevole tipo 2K EUR mese + costi (il rimanente potrebbe andare ad un fondo per gestire costi fissi di struttura ed eventualmente essere restituito allo Stato..)- l'attività principale degli eletti sarebbe quella di "publicizzare" (su internet) tutte le informazioni di cui vengono a conoscenza per cominciare a "scardinare" i meccanismi contorti delle commistioni tra politica ed affari.- in merito alla votazione di proposte di legge, la valutazione potrebbe essere nel merito (se il singolo eletto è competente) oppure trasferita ad un sistema di votazione su internet (stile democrazia diretta mediata da un "rappresentante fisico")se ci fossero molte candidature (più dei posti in lista) si potrebbe creare un sistema di primarie con votazione sulla base del profilo del candidato, tanto per dare una scrematura, ma questo sarebbe già un problema di secondo ordine.E' tutto un processo ragionevole e democratico. Succederà? Chissà..CiaoAndrea