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alitalia, e' ora della catarsi..


anche per me le vacanze sono finite! e' ora di tornare a lavorare.. quale primo commento puo' arrivare in questi giorni.Ma quello sulla sorte di alitalia.Ovviamente sono un esterno al "problema", eventualmente sono (stato) solo un passeggero  (ultimo volo alitalia nel dicembre 2000...) ma non mi tiro indietro :-)Alitalia e' in deficit da sempre, ed e' tutto tranne che una compagnia che "gioca" in un libero mercato.Forse e' tutto il trasporto aereo che non si preoccupa di essere libero mercato, non so. Ma certamente so che Alitalia continua a essere ri-finanziata da tutti i cittadini, anche quelli che non viaggiano con lei!!)Vedere oggi come ci si scervella per trovare una soluzione "pilotata" mi sembra ormai irragionevole.Il problema di fondo sono gli incredibili inviluppi nei rapporti tra le parti (Ue, stato, soci azienda, dirigenti, lavoratori delle varie categorie, sindacati di "rappresentanza").Questa mancanza di chiarezza nei ruoli e responsabilita' non si recupera piu'.E certamente da fuori Italia ci guardano con compatimento e obiettivamente ritengono che una "scoppola" come un finale "fallimentare" per questa telenovela non ci possa che fare bene, come sveglia per l'incapacita' ad accettare "discontinuita'" e trapassi.Abbiamo perso oramai tante posizioni nei mercati strategici in questo paese (tlc, industria pesante, informatica) che uno in piu' non fa tanta differenza; facciamo ora che il fallimento diventi il punto di ri-partenza per rapporti tra le parti piu' sani, responsabili e meno clientelari.Ho paura pero' che cosi' non sara' perche' troppa gente vuole ipocritamente salvarsi la faccia.