RICORDO, CHE TANTI TANTI ANNI FA, CERTE VOLTE FACEVO DELLE LUNGHE CAMMINATE, ARRIVANDO FINO AL MARE, MI SEDEVO SU UNO SCOGLIO E OSSERVAVO L'ORIZZONTE. CERCANDO CON LO SGUARDO UNA BARCA, UNA NAVE, UN VELIERO E QUANDO NE AVVISTAVO UNO, LO OSSERVAVO INTENSAMENTE, SEGUENDO LA SUA NAVIGAZIONE CON LO SGUARDO.FANTASTICAVO, CHE QUEL NATANTE, ALL'IMPROVVISO CAMBIASSE LA ROTTA, PUNTASSE LA PRUA VERSO DI ME E GIANTA NELLE VICINANZE SI FERMASSE, UNA SCIALUPPA VENIVA CALATA, MI VENIVA INCONTRO, SALIVO A BORDO E MI PORTAVA SULLA COPERTA E LI, CON IL VENTO CHE MI SFERZAVA IL VISO, IL NATANTE RIPRENDEVA LA NAVIGAZIONE, ALLONTANANDOSI DALLA COSTA, CHE DIVENTAVA SEMPRE PIU' LONTANA, SEMPRE PIU' PICCOLA, CONSAPEVOLE CHE NON SAREI MAI PIU' TORNATO INDIETRO, PREGUSTANDO TUTTE LE AVVENTURE PIU' STRANE, MONDI DA VEDERE, GENTI DA INCONTRARE, ESPERIENZE DA FARE, CON L'IDEA DI CAMBIARE NOME, DI CAMBIARE VISO, DI CAMBIARE L'ANIMA.POI IL GRIDO STRIDULO DEI GABBIANI, QUALCHE SCHIZZO DI ACQUA SALATA, ED IL RUMORE CONTINUO DELLA RISACCA E DELL'INFRANGERSI DELLE ONDE SUGLI SCOGLI, MI RISVEGLIAVA DAL QUEL TORPORE RIPORTANDOMI NEL MONDO REALE.ABBASSAVO GLI OCCHI E MI SOFFERMAVO A GUARDARE L'ANDARIVIENI DELLE ONDE, CHE INCRESPAVANO IL MARE, QUALCHE GABBIANO CHE SI POGGIAVA SULL'ACQUA, FACENDOSI DONDOLARE DALLE ONDE, PERVASO DA UNA PROFONDA TRISTEZZA E DA UN CERCHIO CHE MI STRINGEVA IL CUORE.IL SOLE ERA ALTO E FACEVA CALDO, MA MI STRINGEVO NELLE SPELLE, PERVASO DA UN FREDDO INTERIORE CHE MI CONGELAVA L'ANIMA, SPERANDO E PREGANDO AFFINCHE' GLI ANNI PASSASSERO VELOCI.RIMANEVO ORE IN SILENZIO CON LO SGUARDO FISSO, POI LENTAMENTE MI TIRAVO SU, INSPIRAVO A PIENI POLMONI L'ARIA CARICA E PROFUMATA DI SALSEDINE E MESTO, TORNAVO VERSO CASA, CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE UN GIORNO FORSE NON TANTO LONTANO, SU QUEL PONTE SU QUELLA PRUA, CI SAREI SICURAMENTE STATO.SONO PASSATI TANTI ANNI, HO SOLCATO TANTI MARI, MI SON FERMATO IN TANTI PORTI, HO CONOSCIUTO, VISSUTO, ESLPORATO, AMATO, ODIATO E PERDONATO (POCO IN VERITA') E LE RUGHE CHE SOLCANO IL MIO VOLTO, ANCHE SE CELATE, ESPRIMONO TUTTO QUELLO CHE ADESSO HO DENTRO L'ANIMA, MA... L'ODORE DELLA SALSEDINE, QUELLA..... ORMAI E' DENTRO DI ME E NULLA POTRA' MAI FARLA EVAPORARE. (by f.)
RICORDI D'INFANZIA
RICORDO, CHE TANTI TANTI ANNI FA, CERTE VOLTE FACEVO DELLE LUNGHE CAMMINATE, ARRIVANDO FINO AL MARE, MI SEDEVO SU UNO SCOGLIO E OSSERVAVO L'ORIZZONTE. CERCANDO CON LO SGUARDO UNA BARCA, UNA NAVE, UN VELIERO E QUANDO NE AVVISTAVO UNO, LO OSSERVAVO INTENSAMENTE, SEGUENDO LA SUA NAVIGAZIONE CON LO SGUARDO.FANTASTICAVO, CHE QUEL NATANTE, ALL'IMPROVVISO CAMBIASSE LA ROTTA, PUNTASSE LA PRUA VERSO DI ME E GIANTA NELLE VICINANZE SI FERMASSE, UNA SCIALUPPA VENIVA CALATA, MI VENIVA INCONTRO, SALIVO A BORDO E MI PORTAVA SULLA COPERTA E LI, CON IL VENTO CHE MI SFERZAVA IL VISO, IL NATANTE RIPRENDEVA LA NAVIGAZIONE, ALLONTANANDOSI DALLA COSTA, CHE DIVENTAVA SEMPRE PIU' LONTANA, SEMPRE PIU' PICCOLA, CONSAPEVOLE CHE NON SAREI MAI PIU' TORNATO INDIETRO, PREGUSTANDO TUTTE LE AVVENTURE PIU' STRANE, MONDI DA VEDERE, GENTI DA INCONTRARE, ESPERIENZE DA FARE, CON L'IDEA DI CAMBIARE NOME, DI CAMBIARE VISO, DI CAMBIARE L'ANIMA.POI IL GRIDO STRIDULO DEI GABBIANI, QUALCHE SCHIZZO DI ACQUA SALATA, ED IL RUMORE CONTINUO DELLA RISACCA E DELL'INFRANGERSI DELLE ONDE SUGLI SCOGLI, MI RISVEGLIAVA DAL QUEL TORPORE RIPORTANDOMI NEL MONDO REALE.ABBASSAVO GLI OCCHI E MI SOFFERMAVO A GUARDARE L'ANDARIVIENI DELLE ONDE, CHE INCRESPAVANO IL MARE, QUALCHE GABBIANO CHE SI POGGIAVA SULL'ACQUA, FACENDOSI DONDOLARE DALLE ONDE, PERVASO DA UNA PROFONDA TRISTEZZA E DA UN CERCHIO CHE MI STRINGEVA IL CUORE.IL SOLE ERA ALTO E FACEVA CALDO, MA MI STRINGEVO NELLE SPELLE, PERVASO DA UN FREDDO INTERIORE CHE MI CONGELAVA L'ANIMA, SPERANDO E PREGANDO AFFINCHE' GLI ANNI PASSASSERO VELOCI.RIMANEVO ORE IN SILENZIO CON LO SGUARDO FISSO, POI LENTAMENTE MI TIRAVO SU, INSPIRAVO A PIENI POLMONI L'ARIA CARICA E PROFUMATA DI SALSEDINE E MESTO, TORNAVO VERSO CASA, CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE UN GIORNO FORSE NON TANTO LONTANO, SU QUEL PONTE SU QUELLA PRUA, CI SAREI SICURAMENTE STATO.SONO PASSATI TANTI ANNI, HO SOLCATO TANTI MARI, MI SON FERMATO IN TANTI PORTI, HO CONOSCIUTO, VISSUTO, ESLPORATO, AMATO, ODIATO E PERDONATO (POCO IN VERITA') E LE RUGHE CHE SOLCANO IL MIO VOLTO, ANCHE SE CELATE, ESPRIMONO TUTTO QUELLO CHE ADESSO HO DENTRO L'ANIMA, MA... L'ODORE DELLA SALSEDINE, QUELLA..... ORMAI E' DENTRO DI ME E NULLA POTRA' MAI FARLA EVAPORARE. (by f.)