Guardo la vita scorrere nel treno che viaggia.Sequenze diverse muoversi in molteplici direzioni catturate in una sola frazione.C'è il silenzio accompagnato dal suono delle ruote lungo le rotaie.Non vorrei mai scendere.Arrivo a destinazione,mi incammino per il ritorno a casa e già avverto intorno la routine.C'è una bolla che mi avvolge per ogni situazione diversa,piena di stati.C'è un'immagine che continua a mostrarsi davanti ai miei occhi.Non riesco a toglierla.Tremo,come una foglia d'autunno.Quella scena mi rende fragile, impotente. Tutto ciò che circonda perde consistenza.Una donna mostra la sua classe dall'alto dei suoi tacchi.Un' aquila reale vola sopra le cime della montagna.Un uomo ambizioso costruisce il suo impero.Un leone si aggira padrone nella foresta.Mi sveglio,stordito.La stanchezza mi ha portato al sonno improvviso,pesante,come quello di un bimbo.Sono avvolto su me stesso.Fuori dalla finestra c'è una superfice di plastica a scacchi.Immagino un re.Si culla nel suo impero,padrone del mondo.La regina sua fedele,ha il permesso di far ciò che desidera.La borghesia,protegge e mantiene il suo ceto.La plebe,si sacrifica e sogna.Fuori non c'è niente.Solo una superfice di plastica che strugge,il silenzio riempie l'aria,ed io sono niente.