...ALL'IMPROVVISO...

GIORNO 1 - LA CONSAPEVOLEZZA...

O sarebbe meglio dire buonasera, ormai...

Mi presento: mi chiamo Laura, ho 27 anni e insegno alle elementari. Questa è la mia premessa. Potrei tenervi qui altre 20 o 30 righe raccontandovi i miei hobby, le mie passioni, e altre stupidaggini varie ed eventuali. Ma, alla fine, dopo un elenco senza nè capo nè coda, forse non vi direi la cosa più importante:

MI SONO VERAMENTE ROTTA LE SCATOLE.

Di cosa? DI TUTTO. E DI TUTTI. Ora, non so bene come sono le vostre vite, spero per voi siano serene, felici, divertenti... La mia ultimamente va un po' a rilento. Troppo a rilento. Praticamente ferma. Era da un po' che lo pensavo, ma la certezza l'ho avuta un'ora fa, mentre impacchettavo i miei demonietti nei loro giubottini da gnomi e li spedivo sull'autobus della scuola con il loro lavorino di Pasqua in mano.
PENSIERO 1: "Grande! Anche oggi è finita! Da domani vacanza! Almeno una settimana a casa!".
PENSIERO2: "Oggi e domani riposo, e venerdì MARE!".
Non ho fatto in tempo a formulare il PENSIERO3 che il mio cellulare si è illuminato. Un messaggio. Susy. La mia migliore amica. La mia mentore. Mia compagna di avventure ma soprattutto di sventure, colei con cui avevo con tanto amore progettato un bel weekend di divertimenti si trova impossibilitata a partire. Purtroppo, ANIMAL, il suo nuovo fidanzato con le dimensioni di un piccolo armadietto, e con lo stesso cervello del suddetto armadietto (si vede che non mi sta troppo simpatico???) ha deciso di non andare più a trovare i suoi genitori nello sperduto paesello da cui proviene, così ce lo siamo ritrovate sul groppone. O meglio se lo è ritrovato. E le dispiace lasciarlo solo. E mi aggiunge un poverino finale, che mi peggiora un'umore che già tendeva al pessimo. 
E ora che faccio???? Poichè non si possono uccidere le persone via telefono, mi sono limitata a sfogarmi sul mio povero cellulare, che ho chiuso con talmente tanto impeto che si è spento. Il problema rimaneva lo stesso. Nell'eterna partita amica VS fidanzato, continua a vincere sempre il secondo. E per quanto la discussione si divida sul giusto/ingiusto, è comunque umano. E, inoltre, chi di coscienza può dire di non averlo mai fatto???

Intanto che ribollivo di rabbia sul bus, ho iniziato a meditare (non c'è posto migliore del BUS per questo! Soprattutto quando una borsa della spesa di una vecchietta ti fa digitopressione sull'alluce...). Il problema non è di essere rimasta a piedi un weekend, nè che la mia migliore amica mi abbia tirato buca con il fidanzato.   
IL PROBLEMA VERO SONO IO. Dopo la soppressione (solo spirituale, purtroppo!) dell'ex fidanzato e il lavoro, mi sono assolutamente spenta. Discoteca... un miraggio. Un pub, non mi ricordo come è fatto ormai... Serate al cinema, al solito baretto, a casa di qualche amico a vedere un film o a giocare a qualche gioco... E ogni tanto, ma solo ogni tanto (tipo ogni due mesi!) una serata di folleggio in discoteca con le amiche. Credo che mia nonna abbia una vita un po' più eccitante. No, non va bene. Io non ero assolutamente così. Io ero sempre fuori, fino a non troppo tempo fa... Mia madre per comunicarmi una qualsiasi cosa mi lasciava il bigliettino sulla porta prima di uscire... non ci incrociavamo mai! C'è stato un periodo che non ci siamo viste per tre giorni di fila... pensava fossi scappata di casa!!!

Ok, è ora di rimettere insieme i pezzi. Basta vaneggiamenti vari ed eventuali, prima o poi che non hanno senso. E' ora di ricostruire tutto. E questo sarò un po' il mio diario di bordo, tanto per non perdere la rotta... Non si sa mai... Metti che finisco nell'isola di LOST!

Un bacione, Laura