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GIORNO 5 E 6 ... VISITA PARENTI E ROTTURE VARIE...

Post n°6 pubblicato il 24 Marzo 2008 da Laureen

Salve a tutti! Devo farmi perdonare di non essere riuscita a scrivere ieri, ma purtroppo mi è toccata la grande rottura della visita-parenti.
Già la mattina speravo di riuscire a dormire un po', ma purtroppo mia nonna, regolare come un'orologio, ha chiamato alle 8.00 per distribuire a tutti gli ultimi incarichi. Non so come funzionino i pranzi in famiglia da voi, ma da noi sembra di dover organizzare una cena a Buckingham Palace... Un mese prima nonna inizia a rompere a tutti: chi deve portare il dolce, chi prepara il secondo, cosa dove, quando... insomma, dal primo di marzo è un viavai di telefonate per gestire la situazione... ok, siamo più o meno in una ventina, tra parenti veri e acquisiti, però... L'orario di arrivo deve essere rigorosamente a mezzogiorno: non prima, perchè se no le si dà noia, non dopo, perchè alle 12.30 in punto (la pendola deve scoccare!) bisogna sedersi a tavola...

I pranzi con i parenti non sono neppure malaccio... se eviti le domande delle zie impiccione, che vogliono sapere come mai sei all'ennesimo pranzo da sola, il figlio del cugino che è in fase LANCIO DEL CIBO, e sembra mirarti per tutto il tempo... Il nonno che racconta le barzellette sconce è il nostro MUST. Fa incazzare metà del parentado femminile.... ma per me è un mito. La parte divertente del pranzo. Soprattutto quando vedi le espressioni sconvolte di nonna e di un paio di zie...
LA festa continua tutto il pomeriggio. Gli unici che hanno la giustificazione ad andarsene sono quelli con figli. Il resto deve restare per la consueta giocata di carte, che arriva fino a cena, quando nonna può rifilarci tutto quello che non abbiamo mangiato per pranzo (c'è una componente di sadismo in tutto ciò...)
Ieri sera non ho avuto il coraggio di uscire. Gli altri organizzavano un cinema o un ritrovo da qualche parte, ma oggettivamente mi sentivo abbastanza "provata" dalla giornata in famiglia. Morale: film a letto e gubbia totale...
Oggi volevo andare a fare un giro da qualche parte, ma il tempo ce l'ha con me, quindi sono andata dalla mia amica Silvia a prendere il caffè e fare due chiacchiere. Niente di particolare, abbiamo parlato del più e del meno e mi ha fatto vedere le ultime modifiche a casa sua...  non so se avete mai visto il film RED ROSE, nel caso ve lo consiglio, ma la sua magione è proprio così: in perenne costruzione. Tra lei e il suo moroso non sono mai contenti. Hanno preso una villetta a schiera fuori città e hanno iniziato a modificarla del tutto. Prima il giardino, poi le camere, hanno innalzato muri e distrutto altri... per non parlare dell'arredamento!Ora stanno meditando di mettere un mega acquario, perciò cambierà ancora...
Stasera, poi, avevo una gran voglia di uscire. Problema: domani tutti lavorano. Solo io sono a casa. Perciò, dopo le "esagerazioni" (mi piacerebbe sapere quali!) dei giorni scorsi, stanno tutti in branda. Che due scatole. Tutto ciò è frustrante. E non va bene. GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR

QUI URGE SOLUZIONE.

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Rispondi al commento:
Laureen
Laureen il 25/03/08 alle 20:36 via WEB
Il problema è che spesso i nostri errori non li vediamo, se no non li faremmo... Sono cose che ci vengono naturali, ma spesso non capiamo quanto possano essere "innaturali" a chi ha modi di vedere diversi. E confrontarsi non è sempre semplice, poichè si parte dal presupposto di non essere peccatori. Per la tua storia... avete litigato e ti ha lasciato, o ti ha lasciato e poi avete litigato? PErchè c'è differenza. Se io lascio una persona sicuro non le chiedo come sta. Me lo immagino. Chiederlo lo prenderei come una presa per i fondelli. A me è capitato un cretino che mi ha mollato poi il giorno dopo mi ha telefonato per chiedermi come stavo. Un conto è se vuoi ricucire e cerchi l'occasione, ma solo per chiedermi come stavo... come voleva che stessi!!! Mi sono sentita troppo presa per il culo, del tipo: vengo a vedere se il coltello l'ho piantato bene... MAVAFF... Se invece è colpa della litigata... beh, attenzione. L'orgoglio rovina spesso troppe cose. Spesso da un malinteso stupido non ci riprende più, e quello è un peccato. In bocca al lupo!
 
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