INDIA MON AMOUR

IL VIAGGIO DI RITORNO


un aeroporto immerso nel nulla, sabbia e deserto a perdita d’occhio. A Jeddah l’attesa è di parecchie ore, cambio di aeromobile e attesa in un aeroporto gremito di persone nella totalità arabe che si recano alla Mecca in pellegrinaggio, gruppi nei più vari abbigliamenti, da un semplice lenzuolo che copre un corpo nudo ad abiti neri, verdi gialli, ogni gruppo si differenzia dal tipo di colore degli abiti che porta, noto un angolo riparato con tante scarpe abbandonate, si tratta di un luogo dove alcuni fedeli si appartano in preghiera, l’attesa è lunga e con meraviglia la compagnia aerea mi offre la cena in un ristorante dell’aeroporto, in questa occasione incontro l’unico europeo che avevo notato sul volo da New Delhi, mi rendo conto che è italiano e così cominciamo a dialogare, si tratta di un ragazzo pugliese che lavora a Madrid come cameriere e per 4 mesi ha viaggiato attraverso l’India, ora terminata la vacanza sta rientrando, infatti da Milano proseguirà alla volta della spagna, mi regala un libro venendo a sapere che amo la lettura, si tratta de “il mondo verticale” un libro che mi dice un po’ particolare e che in aereo volando verso Milano con volo SV 225 Y posto 33A comincerò a leggere giungendo così alla fine di questa mia avventura, sono le 7 del mattino del 8 aprile 2012 domenica, giorno di Pasqua, e atterro a Milano Malpensa, ancora con addosso i sapori e i colori dell’India