Inevitable...

a colei chei non seppe amare


In questi giorni mi capita di sentire tante amiche e amici che mi chiamano per chiedermi consigli, soprattutto sull'amore.  A volte mi sento una specie di telefono azzurro e la cosa più strana se non buffa è che il mio telefono è azzurro veramente... isn't it ironic? quanti problemi ci facciamo nella vita, per tante cose,  vero? vorrei poter con il dono del linguaggio risolvere se non alleggerire il peso che tante persone si portano dentro  sé e a volte mi sembra quasi di riuscirci, mi sembra quasi di alleviare quel dolore ma so che poi non è così. so che poi il dolore ricompare e  mi dispiace, mi dispiace perchè so quello che si sente, so che anche se a minuti sembra scomparso poi come un livido rimasto sulla pelle così quel segno nel cuore ricompare e .. fa male.. Vi dedico questa poesia che parla di questo dolore e come sollevarlo..... L’odio non l’ho mai conosciutoLa rabbia, il rancore, la vendetta,Sensazioni tanto forti da prendere Il tuo corpo e la tua animaAlienarti da ciò che eri e Farti diventare ciò che sei,Ho conosciuto una persona Magari tanto triste o tanto feritaDa non sopportare più il dolore Il peso dei ricordi, terribili, e La sensazione di rabbia che cresceva in leiQuel dolore non era da lei espressoEra da lei represso, immerso, ogni volta di piùIn lei dentro,Non gridava, non urlava, non si sfogava Ma io lo vedevo, io l’ho spesso guardato in facciaQuel odio grottescoE mi sono spaventata E anche io pensavo ai miei vecchi doloriAlle mie vecchie ferite, alle mie cicatrici ancora Non cicatrizzate, ancora non del tutto scomparsePotevo percepire quella sensazioneQuella quando vuoi solo dimenticare…Ma le cose non si dimenticano, le ferite sono lìA volte non scompaiono ma possono essere curateCicatrizzate, sollevate…Avrei dovuto immaginare che la corazza che mi sono creataTanti anni fa non potevo darla a colei Che non ha mai voluto vedere, lottare Ma fuggire e Crollare…Mai più ricordare e solo farsi e fare del maleE ora continuo la mia strada pensando di Aver teso la mia mano a colei che mi ha pugnalato Dopo aver pugnalato se stessa…Confido sempre che l’uomo capisca i suoi errorie continuo la mia lotta per l’amore l’unica forza che può combattere ogni orrore….