Inevitable...

Alma Valiente


Nella vita ogni persona cerca qualcuno a cui amare e qualcuno da cui essere amato. sembra una cosa semplice, banale, in fondo se tutti vogliono essere amati e amare la ricerca dell'amore non dovrebbe essere poi così complicato, invece da quando ho fatto la mia comparsa in questo pianeta  l'amore lo vedo pieno d'infezione, pieno di ferite, pieno di dolore.ricordo che da piccola quando le mie pene diventavano acute e soffrivo solo una cosa fortificava e tranquillizzava la mia anima. Era la speranza che un giorno attraverso il mio sentiero della vita avrei trovato quel mondo incantato, quello dove le case erano zuccherate, la strada di cioccolato ed il triste era illuminato.Col tempo  questo mio desiderio diventò consapevolezza, diventò fortalezza. Le paure che sempre esistono riuscivo a combatterle, ad affrontarle e poi elliminarle. il mio corpo improvvisamente non era più solo.Avevo trovato quel macromondo che si trova dentro ognuno di noi, quell'immensità invisibile, quella grandezza indiscribibile.Ora potevo affrontare quel sentiero ,quello di cui tutti parlavano, quello da dove molti non tornavano, quello che molti evitavano.le armi che portavo  restarono sempre con me. lealtà, onore, giustiza , verità e la luce , quella che portavo dentro di me. ciò che ho visto nel sentiero, mi ha lasciato una volta pietrificata quasi congelata ma la luce ha fatto il suo effetto e mi sono liberata.nella mia ricerca dell'amore ho trovato tanto dolore. strano come queste parole rimino, o forse no?..... a volte il dolore può conducerti all'amore.Nella strada ho trovato tanti per terra, strisciando, altri nelle sabbie mobili , quasi annegando.Mi sono affrettata per salvare chi potevo, ho teso la mia mano e appena l'hanno preso mi hanno trascinato nel loro fango . non si può uscire ! mi dicevano . fammi compagnia!. resta qui.non posso!.  urlavo. io devo continuare. portaci con te . mi imploravano. e mentre uscivo dal fango e tendevo ancora la mano,notai con orrore che la loro mano era diventata di fango e non aveva quasi consistenza , in quel momento il terreno che sembrava resistente diventò di niente e sentii i miei piedi affondare, come se fossero di  miele. chiusi gli occhi per un attimo e provai a correre ancora e ancora senza fermarmi e sentivo i piedi pesanti, adoloranti, e quando provai a sentirli più leggeri mi fermai e mi voltai  e solo fango osservai..... nessun uomo, nessuna donna, nessuna mano. solo fango.continuo ora e ancora la strada, sempre con la luce, la mia spada, sempre con i valori la mia forza...