C’era una volta Un grande giardinoCon fiori di magnolia In ogni gradino Giostre di ogni sortaComparivano nel cammino E bambini con una filastrocadecoravano un cupo pino delle bambine della vista accortagiocavano al nascondinoe altre più ardite tiravano ad alcune il codino palloncini fluttavano nell’aria di grandezza varia e di tutte le tintecolorando un cielo mite tutti, una mansione svolgevanourlando o cantando ridendo o ballandorestare fino a tardi volevano vicino al rumorio sostava,un’albero d’ebano e qualcuno dietro a lui osservavacon uno sguardo dedalo era incantato dalla celebrazionequel viso silenziosoquello che sorrideva dal birbone e buffonesolo di nascosto era sempre lì osservando coi suoi occhi neri,aspettando,dietro quell’albero d’ebanomentre i bambini correvanoe le bolle di sapone scendevanocontemplando,ero io la bambina del parcoquella sempre dietro l’albero...
La Bambina del Giardino
C’era una volta Un grande giardinoCon fiori di magnolia In ogni gradino Giostre di ogni sortaComparivano nel cammino E bambini con una filastrocadecoravano un cupo pino delle bambine della vista accortagiocavano al nascondinoe altre più ardite tiravano ad alcune il codino palloncini fluttavano nell’aria di grandezza varia e di tutte le tintecolorando un cielo mite tutti, una mansione svolgevanourlando o cantando ridendo o ballandorestare fino a tardi volevano vicino al rumorio sostava,un’albero d’ebano e qualcuno dietro a lui osservavacon uno sguardo dedalo era incantato dalla celebrazionequel viso silenziosoquello che sorrideva dal birbone e buffonesolo di nascosto era sempre lì osservando coi suoi occhi neri,aspettando,dietro quell’albero d’ebanomentre i bambini correvanoe le bolle di sapone scendevanocontemplando,ero io la bambina del parcoquella sempre dietro l’albero...