“Padre Figlio e fratello” Saldato a piombo fuso… Fra il costante andirivienidel tempo e dello spazio;su di una fune fatta disoffio e impeto,indiscutibilmente al centro di un universoignoto.. Re e suddito delle variabili,carnivoro e preda…Affamato di radiciaggrappate tenacementealla gabbia del petto.Equilibrismo serenoIl Mio..Serrando lo sguardo,sgranando una spensieratezzadi chi sa..Sicuro del proprio Fiato,quieto di Me…Emi abbandono, fra le voraci fauci del divenire,padre,figlio e fratellodi tutti i mieiGiorni. -Infery- 14/03/2011