INGEGNERI ITALIANI

CONVIENE O NON CONVIENE RIMANERE ISCRITTI ALL’ORDINE DEGLI INGEGNERI? QUESTO E’ IL DILEMMA.


Essere o non essere. Era il dilemma di  William Shakespeare nell’Amleto. Oggi siamo costretti a porci un simile dilemma: restare o cancellarsi dall’Ordine. E necessario a questo punto, da buoni tecnici, fare due conti. Quota associativa annua              € 150,00;Corsi di aggiornamento professionale( tra benzina, tempo e costo dei corsi) spesa annua minima € 350,00;Assicurazione RC Professionale (minimo per una attività limitata)           € 250,00INARCASSA (Meglio non parlarne). In totale sono necessari circa € 800,00 annui che servono a pagare probabilmente i gettoni di presenza a qualcuno o spese di trasferta, alberghi, aerei etc. Questo si che è un dilemma. Se poi l’Ordine, per il 90%, ti propone i corsi di aggiornamento a pagamento al solo scopo di fare cassa e ti spaccia dei "convegni" pubblicitari, organizzati da ditte per la vendita di software e quant’altro, come corsi di aggiornamento profesionale con relativi attribuzione di crediti professionali possiamo tranquillamente affermare che la frittata è fatta.Ci si chiede quale sia l'interesse economico dell'Ordine professionale nell'organizzare corsi di aggiornamento professionale?Conclusioni:il lavoro manca;il Consiglio dell’Ordine pensa solo a vendere fumo;gli incarichi vengono dati sempre agli stessi.Forse e meglio .............. cancellarsi.