Che c'è?

Bella scoperta.


Tra i mille segreti che l'acquariofilia cela nelle sue vasche di vetro, ne è stato risolto uno abbastanza importante. Giorni fa ho considerato che l'acqua ferma nel filtro veniva purificata in modo significativo per la catalizzazione fisica operata da lana, spugne e canolicchi, che non era proprio quella meccanica, che si ottiene in movimento, pur se ne fa parte. L'aspetto non era emerso, come ad esempio per l'acqua nuova per il ricambio che si consiglia di lasciar riposare nei secchi per una giornata. Questa nuova angolazione non molto rilevante per una pausa al giorno, ho pensato ne avesse una molto significativa aumentando gli intervalli, senza necessariamente aumentare il periodo. Considerando che i filtri originali di vasche medie sono nell'ordine del 3% del volume ho pensato che ottenendo 6 avviamenti/interruzioni avrei messo in circolo il 18% di acqua molto pulita al giorno, che è molto di più. Va anche riconosciuto che il continuo ricambio d'acqua nel vano filtro eccita l'azione dei batteri, sia per la maggiore e più omogenea, immissione di sostanze nutritive, sia per la più serrata alternanza tra periodi di riposo e di attività, migliorandone le prestazioni. In sostanza, come un motore a scoppio si tratta di vedere come mappare l'attività del filtro per trarne i maggiori benefici. In questa analisi va anche pesato quale ruolo svolga la circolazione dell'acqua sull'areazione per darle la durata opportuna. Dalle prime osservazioni che ho potuto fare su due dei miei 4 acquari, moderatamente popolati, debbo dire che si possono individuare più segmenti di tempo. Il primo ed elementare è dato dei litri del filtro in relazione alla portata della pompa. Il secondo, che merita anche di essere usato più tranquillamente è dato dai litri della vasca lordi e netti, ovviamente ancora in relazione alla portata della pompa. Per ottenere la pulizia meccanica dell'acqua attraverso il filtro si può calcolare il passaggio di almeno il doppio dei litri netti, il che avviene in meno di un'ora con le pompe in dotazione o meno con pompe più potenti di cui ci si può dotare.  C'è quindi da studiare quali siano le mappature più redditizie, quali i pro ed i contro tra sequenze con molte accensioni brevi o poche e lunghe.Una formula per calcolare l'intervallo di accensione è data dai litri complessivi di una vasca divisi per i litri minuto mossi dalla pompa e moltiplicati l'eventuale numero di vasche che si intende ciclare.Facciamo il caso di avere un acquario di 200 litri con una pompa che porta 600 litri ora ovvero 10 litri al minuti da far girare per i litri di 3 vasche.200/10*3=120 minutiSe distribuiamo questo impegno dalle 6 alle 24 facendo intervalli regolari otteniamo il seguente programma:6-810-1214-1618-2022-24Oppure con una vasca da 120 litri con un filtro esterno da 1.000 litri ora da far girare per 2 vasche120/16,6*2=14'24"In questo caso, dalle 6 alle 24 possiamo fare quest'altro programma.6/6-159/9-1512/12-1515/15-1518/18-1521/21-15