Che c'è?

La temperatura biologica.


Dalla temperatura pura e semplice dell'ambiente siamo passati ad comprendere alcuni indici che modificano la scala in relazione a fattori di vento e umidità che mutano la sensazione e l'effetto sul corpo umano. Considerando i gravi disagi politici che si sono verificati per problemi collegati al riscaldamento urbano, ho pensato che per valorizzare alcuni accorgimenti ambientali che possono portare dei benefici al fabbisogno energetico, si possa individuare un concetto di temperatura biologica, estendendo la ricognizione a tutti i fattori che possono attenuare il disagio termico ambientale. Prendo un esempio che conosciamo tutti quello della pianta vicino al muretto, che soffre molto meno il freddo di una pianta esposta al vento diretto e non scaldata dalla radiazione termica del manufatto. Amplificando gli elementi che provocano questo piccolo miracolo, possiamo osservare come inserendo nel territorio della frontiere termoattive per l'attenuazione dell'intensità dei venti e del relativo recupero di temperatura dal suolo, si possono ottenere dei benefici e dei risparmi sui consumi abbastanza significativi da riconoscerli covenienti. Faccio l'esempio di un corso d'acqua che in prossimità di una cascata sia tagliato trasversalmente da delle corenti d'aria, che vengono raffreddate dagli spruzzi. Inserendo una barriera termoattiva che si opponga a questo flusso a livello del suolo se ne mantiene molto più calore. Per avere una prova di ciò potete fare l'esperimento con un spruzzo d'acqua artificiale in modo da monitorare quanta temperatura calore venga dissipata dall'azione dell'aria. Discorso inverso vale per le alte temperatura e per l'incidenza dell'umidità sulla crescita vegetale, che al contrario si può favorire con delle barriere termoattive che amplifichino il flusso mediante una forma a linee divergenti, che riducendo la pressione in uscita eccita la turbolenza. Si può capire che questo quadro analitico dei flussi al suolo, non è probabilmente risolvibile con un solo valore numerico, ma si concepisce come attenzione ad un quadro dove suolo ed aria sono riconosciuti interagenti, con effettivamente sono, in modo finalizzato alle attività umane e alla salubrità dell'ambiente. Una sorta di dossier del microclima che pesi con la dovuta importanza, tutti quei fattori che ne determinano i vantaggi.