Che c'è?

Una strage senza senso.


 Dopo tutto quello che è successo in Ucraina e se ce lo ricordiamo è davvero molto più che troppo, anche oggi dobbiamo registrare un fatto molto grave, legato alla situazione disperata in cui la guerra ha portato Mariupol, cittadina collocata sulla sponda del mare di Azov. Mi sembra il momento di assumere una linea meno oltranzista e cercare le strade per una soluzione politica seria. L'impasse tra Russia ed occidente non è senza responsabilità di fronte a questo vuoto totale di potere, che a questo punto chiede una concreta rimodulazione di accordi, che non lasci nell'abbandono più totale quella e moltre altre città, che nell'ostracismo delle misure punitive economiche dei grandi sistemi, aggiunge una mano negativa e non positiva a questo dramma. Dobbiamo almeno chederci chi ci abita in quelle terre, prima di metterci le mani e quanti diritti pensiamo di far sparire con colpi ad effetto. A quel punto chi contraddice un esito elettorale di quei territori, senza portare sulla propria schiena, altre risposte, decide di lasciar continuare le cose in quel modo.Sapremo chi è stato a farlo.