Dal blog di un locale movimento politico ho appreso la notizia ritrovata in questo articolo, in cui Brescia sotto il profilo dell'inquinamento atmosferico e davvero mal messa, nonostante la sua sensibilità ambientale non sia certo delle peggiori. Tra i rimedi cui è utile ricorrere vi sono le piante anti-inquinamento di cui in molti hanno sentito già parlare. Un giorno di qualche anno fa mi ritrovai in una in una serra alla ricerca di questi tipi di essenze e mi imbattei nel nastrino o falangio (Chlorophytum). Questa pianta di dimensioni medio piccole ha foglie molto lanceolate e la capacità di assorbire diverse forme di inquinamento. E' adatta all'appartamento, ma dalla mia esperienza si è dimostrata capace di vegetare anche all'aperto a condizione di essere vicina al muro ed in zona mediamente soleggiata. Si è rivelata un pianta molto robusta, che regge benissimo la siccità, come se gran parte del suo fabbisogno idrico, potesse essere compensato anche attraverso l'umidità dell'aria. Sono riuscito ad adattarne due semplari anche a dei piccoli vasi che ho messo fuori dalla finestra, con risultati eccellenti a differenza di altre piante che hanno sofferto non poco, le difficilissime condizioni climatiche di quella posizione. La sua convenienza risiede anche nel fatto che si riproduce autonomamente, mediante dei filamenti di qualche decina di centimetri al termine delle quai si trova una nuova piantina, pronta a diventare un altro cespuglio come quello di provenienza. Questo prodotto può restare attaccato alla pianta madre arricchendone la forma e generando con il tempo delle piccole radici anche se si trova in aria, che ne favoriscono ulteriormente la messa a dimora. Da queste informazioni potete quindi trarre la conclusione che il nastrino sia una pianta da aggiungere al vostro parco domestico sia in casa che fuori, per trovare un fido alleato per le vostre vie aeree, che potrete in pochi anni proporre ai vostri parenti ed amici aumentando con progressione esponenziale, la capacità digestiva complessiva dell'inquinamento. L'aria è, in ordine di priorità, al primo posto nella sequenza temporale delle nostre priorità. Partire con il piede giusto è anche il modo compiere i passi successivi senza troppi errori.
Tirare il fiato.
Dal blog di un locale movimento politico ho appreso la notizia ritrovata in questo articolo, in cui Brescia sotto il profilo dell'inquinamento atmosferico e davvero mal messa, nonostante la sua sensibilità ambientale non sia certo delle peggiori. Tra i rimedi cui è utile ricorrere vi sono le piante anti-inquinamento di cui in molti hanno sentito già parlare. Un giorno di qualche anno fa mi ritrovai in una in una serra alla ricerca di questi tipi di essenze e mi imbattei nel nastrino o falangio (Chlorophytum). Questa pianta di dimensioni medio piccole ha foglie molto lanceolate e la capacità di assorbire diverse forme di inquinamento. E' adatta all'appartamento, ma dalla mia esperienza si è dimostrata capace di vegetare anche all'aperto a condizione di essere vicina al muro ed in zona mediamente soleggiata. Si è rivelata un pianta molto robusta, che regge benissimo la siccità, come se gran parte del suo fabbisogno idrico, potesse essere compensato anche attraverso l'umidità dell'aria. Sono riuscito ad adattarne due semplari anche a dei piccoli vasi che ho messo fuori dalla finestra, con risultati eccellenti a differenza di altre piante che hanno sofferto non poco, le difficilissime condizioni climatiche di quella posizione. La sua convenienza risiede anche nel fatto che si riproduce autonomamente, mediante dei filamenti di qualche decina di centimetri al termine delle quai si trova una nuova piantina, pronta a diventare un altro cespuglio come quello di provenienza. Questo prodotto può restare attaccato alla pianta madre arricchendone la forma e generando con il tempo delle piccole radici anche se si trova in aria, che ne favoriscono ulteriormente la messa a dimora. Da queste informazioni potete quindi trarre la conclusione che il nastrino sia una pianta da aggiungere al vostro parco domestico sia in casa che fuori, per trovare un fido alleato per le vostre vie aeree, che potrete in pochi anni proporre ai vostri parenti ed amici aumentando con progressione esponenziale, la capacità digestiva complessiva dell'inquinamento. L'aria è, in ordine di priorità, al primo posto nella sequenza temporale delle nostre priorità. Partire con il piede giusto è anche il modo compiere i passi successivi senza troppi errori.