Che c'è?

Elettrodo.


Un nome che non ci siamo ancora scoperti dentro i percorsi della nostra esistenza e di cui sappiamo ben poco. Recentemente mi è capitato di trovare la corrente elettrica in sistemi militari deputati alla sicurezza per trasformare morti e feriti in fulminati che con meno disagio possono uscire incolumi da situazioni estreme. Chi ha scorso i video della rete di guerre varie è annegato nel mare di sangue versato in molti luoghi con una facilità spesso incoscente. Di fronte a quegli strumenti dati alla sicurezza però, la prima reazione è stata a dire poco inbarazzante e non ho saputo come pormi di fronte ad una diffusione del rischio tale da dover utilizzare sistemi ad alta frequenza. Recuperato il pensiero ho deciso che dovevo trovare una riposta collegata, ma diversa nel ruolo che potevo svolgere e mi è venuto in mente l'elettrostimolatore, che a questo punto diventerebbe il veicolo di un pensiero pacifico, che rispetto alle richieste dei sensi trova un risposta elettrica. Come, ora c'è la corrente per la morte, quella dell'elettrostimolatore interpreta la corrente della vita. Sono dosi diverse, come pure la soluzione di molti problemi. Preso in mano il tema dell'elettrostimolazione da fuori, ho trovato lo stato della situazione storica con luci ed ombre. Valutato il potenziale positivo del sistema dentro l'idea della trasformazione, ho notato la cosa perfettamente consona alle ispirazione ed alle personalizzazione di cui il life motive di Carbon ha favorito il mondo intero. L'elettrostimolazione, come tutti gli impianti di potenziamento dei motori e un perfetto turbo compressore che aumenta signficativamente la propria forma fisica. Fin troppo benefico, per i programmi dedicati a patologie varie che gli attuali modelli offrono, ho adottato il progetto. Dico questo perchè la stanchezza della realtà propria dell'elettrostimolazione posso assimilarla ai pali più rappresentativi della decadenza del mondo che fu e che spesso oggi troviamo in fiamme, per cui nella new wave, risulta una cosa almeno ributtante. A quel punto, mi sono gettato tra le fiamme, con l'occhio dell'appassionato di motori a salvare la insostituibile radiolina, da portare nel nuovo mondo. Spero che da qui ci siano gli spunti necessari per riflettere e come per la bicicletta estrarre dalla macerie del vecchio, il veicolo del nuovo. E' un'ottima cosa, talche credo ci voglia poco a processare questo nuovo gradino.Ho pensato anche alla questione doping ed a tutti i fatti che la hanno portata, nel ciclismo specialmente, a livelli spaventosi ed in cui nessuno a trovate traccie di alternative. Lìilluminazione dell'elettrostimolazione, che stranamente non era venuta in mente a nessuno come alternativa, mi ha convinto che per il caso estraneo alla vicenda, che mi portava a riprendere in mano l'elettostimolazione, si diradava una nebbia che mostrava un nuovo orizzonte. L'accostamento al mondo dei motori e del tuning più moderno, aiuta a delineare i tratti di super potenze artificialmente prodotte, a cui ci si può avvicinare affinando queste tecnologie già sperimentate e diffuse sul corpo umano e soprattutto, garantite in termini di sicurezza da leggi europee. A differenza di moto ed auto, nessun divieto, quindi via libera pur seguendo tutte le istruzioni del caso.La partenza prevede di arrivare ad individuare le macchine più potenti del settore, per evitare anche qui come per le periferiche del videogiochi, i malanni di apparecchi troppo scadenti. Girando in lungo ed in largo queste acque sconosciute o individuato diverse situazioni. La testmed, buona, ma troppo tranquilla che però da una immagine addirittura sanitaria all'apparecchio ed uccide quasiasi tipo di zecca, per cui è almeno un'arma da taglio, qualora si capiti in ambienti affetti da tutti i mali e quindi anche quello del totale pregiudizio. Praticamente rappresenta una farmacia ed il suo caldo, materno e sicuro consiglio nelle visioni del comò della nonna. Superata la muraglia cinese il resto si digertisce con meno ed i nomi buoni al punto di esserlo abbastanza, sono anche Globus, Compex ed I tech. Da citare c'è l'odissea pare finita del Beauty Certer che ha segnato la via dell'elettrostimolazione dedicata alla bellezza del corpo a livello consumer alto. Ci sono poi ancora altri nomi che fanno capolineo dei reparti internet e che hanno peso variabile tra lo scarso ed il medio. Fuori portata ci sono ancora proposte che se pur non si capisce bene cos'abbiano di così speciale superano i mille euro senza difficoltà ed a quel prezzo si possono trovare dei sistemi effettivamente più complessi che mostrano la ragione del loro valore. Oggi come oggi si parla di Compex, sia per la buona qualità del sistema sia per la sua attività promozionale che ha svolto sui capi sportivi, ma la Globus sarebbe il marchio che con il modello 200 avrebbe fondato l'epoca dell'elettrostimolazione di qualità a livello sportivo. L'I tech sembra non sia meno di entrambi ed abbia una igegneria molto buona. Di seguito c'è una tabella che credo si debba conoscere prima di guardare elettrostimolatori in modo da avere un pur rudimentale metro di giudizio. Vogliamo il problema di scegliere un modello solo? Uno per marchio? Degli intervelli minimo e massimo? Io non so dirlo, ma ipotizzarlo è già un proposta per evitare dispersioni non benefiche.