Post n°63 pubblicato il 08 Novembre 2012 da perpoche1
Sto leggendo il libro regalatomi da un'amica ed ha per titolo il tema di questo post. Molte cose le conoscevo già, avendo letto tempo fa il libro di David Yallop: In mome di Dio. Ma questo libro, di Claudio Rendina, è una cronistoria di tutto ciò che ha contrassegnato la chiesa cattolica dal sua nascere ne 3° secolo dopo cristo e fino ai nostri giorni. Ormai sono arrivato al periodo di Sindona e Licio Gelli. E' interessante sapere che tutto il denaro che passava nelle mani di Sindona e che veniva inviato nei paradisi fiscali delle Bahamas e cioè la Cisalpine Overseas Bank. La cosa curiosa è che come indica Rendia: "L'abilità strategica di Sindona sui circuiti finanziari si basa sull'intrmediazione dello IOR (la banca vaticana) che, con la sua presenza, fa da garante. La banca del vaticano infatti può esegure qualsiasi operazione finanziaria e spostare capitali in tutto il mondo fuori da ogni controllo." Ora una cosa che non si sa è che il Vaticano ha le mani in pasta in molte finanziarie e possiede azioni in molti istituti bancari e industrie nazionali. Per cui qualsiasi cosa lo stato italiano faccia a livello finanziario che non sia a favore o comunque che che non leda gli interessi economici del Vaticano, vengono bocciati da questo e quindi non conseguibili.
IL VATICANO DETTA LEGGE. Nessun governo che si sia succeduto, ha mai preteso che la chiesa paghi per le sue transazioni finanziarie, eppure ci sarebbero euro per decine di milioni. Non solo lo stato del Vaticano ma mezza roma è proprietà della chiesa e non pagano mai niente alle tasche dell'erario e nessun governo è talmente forte da farlo accadere... Capite nelle mani di chi siamo? A noi ci spremono come limoni e questi che devolvono il 6% delle loro entrate per opere di beneficenza sono esentati dal pagare, pur vivendo nel lusso più estremo...
QUANTO MI FA SCHIFO APPARTENERE A QUESTA ITALIA!!!
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Post n°61 pubblicato il 08 Novembre 2012 da perpoche1
Mi sono sempre chiesto come fosse il paradiso. Ho spesso chiesto a svariate persone di descrivermi come lo immaginassero. Sapete che nessuno sa effettivamente come sia e cosa si faccia nel paradiso? Anche se, a seconda dei credi religiosi, il posto cambia da qui sulla terra, trasformata in un posto incantevole, o su nei cieli a svolazzare tra una nuvoletta e l'altra, nessuno sa di preciso come funzionerà. Chiedete di specificarvi qualcosa di particolare ad un religioso. Noterete che comincerà ad arrampicarsi sugli specchi e vi dirà delle sue congetture, circa il tipo di vita che si avrà. Si lavorerà? Ma cosa si farà? Si mangerà? Ma cosa? Ci sarà il giorno e la notte? Avremo sonno? Ci stancheremo avendo bisogno di riposo? Ci sarà la possibilità di annoiarsi? Qualche represso ha detto che non ci sarà maschio e femmina, quindi, niente sesso. Altri meno severi, ipotizzano che vivendo su una terra paradisiaca, si avrà sicuramente qualche forma di piacere sessuale. Nell'Islam insegnano che ogni uomo avrà 4 donne a sua completa disposizione. E potremmo continuare per molto ancora, illustrando le astruse idiozie che hanno formulato nel corso dei millenni dei fantasiosi credenti... Ma a cosa lo si deve far derivare questo "innato" desiderio di voler vivere in eterno in un "paradiso"? Sapete che molti psicologi (pensiero che condivido ampiamente), sono convinti che tutto è da far derivare alla vita che avevamo quando eravamo nel grembo materno? Riflettete: Non esistevano condizionamenti di nessun tipo. Si mangiava senza dover sudare o lavorare. Si dormiva tutte le volte che se ne avvertiva la necessita. Non esisteva caldo o freddo. Non esistevano doveri o responsabilità. nessuno ti sgridava o rimproverava. Fluttuavi dolcemente e beatamente per tutto il tempo... Non assomiglia molto all'idea che molti hanno del paradiso? |
Post n°60 pubblicato il 07 Novembre 2012 da perpoche1
<<La religione dell'amore può esistere benissimo senza una "persona" che regga il mondo>> Schweitzer Esiste una discrepanza notevole tra quanto comunemente si pensa e la realtà delle cose. E' un luogo comune che, nella stragrande maggioranza dei casi, la religione sia sinonimo di amore. Di amore per gli afflitti, per i diseredati, per gli orfani, le vedove e per gli emarginati. Poche persone sono in grado di fare mente locale su quello che veramente significa la religione per l'umanità. Avete mai pensato alle grandi stragi che sono state causate dalle religioni? Anche il papa di tanto in tanto libera due colombe in segno di pace. Ma cosa, in definitiva, ritengono significhi "la pace"? Anche i musulmani auspicano la pace come modo di vivere. Ma quanti di voi penserebbero che i musulmani siano una religione pacifica? Sapete che le più grandi guerre e carneficine o lotte intestine sono state causate dalle religioni o promosse da queste? Molti faranno riferimento ai vari organismi all'interno delle confessioni religiose che operano per aiutare i diseredati od orfani ecc. ma dimenticano un particolare: solo il 6%, sei per cento, delle entrate della chiesa cattolica, per esempio, viene utilizzato per fini umanitari. Io mi sento di dire ad alta voce che se si dovessero eliminare tutte le religioni dalla terra, si eliminerebbe il più grande e irrazionale motivo di conflittualità, del genere umano. Molte religioni cercano ed auspiacano la pace, solo se la parte contendente accetta i propri credi o li lasci insegnare. Non esistono confessioni religiose disposte a fare retromarcia sulle proprie dottrine per "amore" della pace. TUTTE ASSERISCONO DI ESSERE DEPOSITARIE DELLE "VERITA" RIVELATE. Ma è chiaro che si tratta di un controsenso in termini. Basterebbe esaminare con occhio obiettivo la storia di una qualsiasi confessione religiosa per accorgersi che sono solo un'accozzaglia di esaltati e repressi. Nè il cristianesimo con tutte le sue derivate e multiforme sette nè le altre religioni, possono vantare nella loro storia un vissuto di amore per il genere umano... Gesù disse: "Non pensate ch'io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada. Perchè son venuto a dividere il figlio da suo padre, e la figlia da sua madre, e la nuora da sua suocera... Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figliuolo o figliuola più di me, non è degno di me." Solo queste parole dovrebbero trasmetterci molte cose sul come sia concepito l'amore per chi pensa di essere religioso... Così, anche quando sentiamo di islamici che uccidono o riempiono di botte le loro figlie perchè vogliono occidentalizzarsi, non ci scandalizziamo più di tanto... TUTTE LE RELIGIONI SONO ANTI-UOMO E ANTI-AMORE. Solo la cieca e credula "fede" potrebbe trasmetterci il contrario... Ma è solo un mio parere... |
Post n°59 pubblicato il 06 Novembre 2012 da perpoche1
IMPRINTING??? Molti avranno sentito parlare di Konrad Lorenz e diversi avranno sicuramente letto il suo famoso libro: L'anello di re Salomone. Una cosa che mi ha sempre interessato delle teorie di questo etologo e premio nobel, è proprio la sua teoria sull'imprinting. Egli studiò da molto vicino, sin dalla giovanissima età, la vita di molti animali a noi noti come animali da cortile, anatre, galline, pavoni ecc. Arrivò a formulare varie ipotesi sul comportamento dell'uomo, proprio osservando gli animali. Studiando le anatre, Konrad Lorenz formulò la teoria dell "imprinting", ossia quel processo attraverso il quale, quando un piccolo riceve le cure e l'affetto di una madre diversa da quella biologica, riconoscerà quest'ultima come la madre vera, anche quando appartine ad una specie diversa... Questo mi ha portato a due considerazione: 1) ecco perchè in moltissime religioni, tendono ad accaparrarsi l'attenzione dei bambini. Vedete per esempio il battesimo dei neonati nelle chiese del cristianesimo o l'importantissimo modo di fare dei musulmani, che appena nasce un figlio il padre devoto (e anche non) ripete all'orecchio del cucciolo d'uomo la frase "Allah è grande". Ecco perchè molti tendono ad insegnare ai piccolissimi le basi religiose, perchè queste formeranno un'impronta nella mente dalla quale difficilmente ci si discosterà, anche nel corso di decenni. Ho conosciuto diverse persone che si professano atei, ma che nelle feste canoniche od occasioni speciali, vanno lo stesso a messa: in quei casi quell'impronta, anche se questi dichiaratamente sono contro il deismo o il clero, non è stata rimossa... 2) ritengo fondamentale per i bambini la vicinanza dei genitori. Niente, niente, NIENTE è più importante per i figli dell'attenzione che un genitore può riservare loro nei primissimi anni di vita. Non a caso quando un grande sovrano fu interpellato da un genitore su cosa dovesse fare affinchè il suo figlio di cinque anni potesse un giorno divenire grande come il sovrano, questi rispose: "lei ha già perso 5 anni". Molti tendono a pensare che il periodo più brutto per i figli sia l'adolescenza e per molti versi è vero. Avvengono in quella fascia di età degli sconvolgimenti fisici, psicologici ed ormonali che potrebbero essere paragonati a un cataclisma devastante. Ma il cataclisma avviene su una struttura già esistente: l'adolescente ha già delle idee sue e vuole già affermare una sua individualità o personalità. Perciò come considerazione finale, ci tengo a dire che non ritengo appropriato che i figli piccolissimi vengano portati all'asilo materno o all'asilo prescolastico. Ogni genitore deve essere il primo e diretto protagonista della vita del proprio figlio/a. Infatti in molti casi avviene che i genitori si trovano in casa un/a figlio/a che è un perfetto sconosciuto e l'impronta creata nella loro mente è molto distante da quella che loro potessero pensare. Chiaramente ci sono molte situazioni che rendono impossibile non mandare il figlio all'asilo, vedi il problema economico, ma... dovrebbe (a mio avviso) essere una soluzione estrema e non la regola.... ...E qui dovrebbe entrare in scena lo stato, ma... questo è un altro discorso... |
Post n°58 pubblicato il 05 Novembre 2012 da perpoche1
"Nel mondo intero, il 99% delle malattie mentali non sono dovute ad altro che alla sessualità repressa, e il 50% delle malattie fisiche sono dovute a quella stessa sessualità repressa. Se potessimo accettare la sessualità in quanto fenomeno naturale, tutte quelle malattie mentali e fisiche scomparirebbero senza lasciare traccia alcuna."OSHO
Una cosa è certa: viviamo in una società dove vivere una sessualità attiva viene visto con fare scandaloso e di cui non parlarne. Milioni o miliardi son le persone (per lo più donne) che vivono una sessualità repressa a causa della ipocrita e bigotta società in cui si è cresciuti. Solo qualche decennio fa parlare di sesso era considerato scandaloso e chi ne parlava veniva messo all'indice. Le religioni cristiane e quelle islamiche o jainiste e buddiste, hanno sempre insegnato che il sesso è il diavolo e le donne che lo praticano per piacere sono indemoniate e possedute. Tutto questo ha portato a vivere sempre più una vita da repressi. Notate per esempio cosa accade quando una religione impone ai suoi preti il celibato obbligatorio, come accade nel cattolicesimo: PEDOFILIA DILAGANTE DI PRETI A DISCAPITO DI BAMBINI/E. Le religioni hanno generato malati mentali e repressi, dei veri mostri,che sfogano questa loro repressiono con nefandezze di cui non è bene nemmeno parlarne per non dare di stomaco...
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Post n°57 pubblicato il 04 Novembre 2012 da perpoche1
IL BACIO: |
Post n°56 pubblicato il 04 Novembre 2012 da perpoche1
I VERI NEMICI DELLE DONNE... Ci sono state nel tempo varie lotte per affermare la parità delle donne e dell'uomo.
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Post n°55 pubblicato il 01 Novembre 2012 da perpoche1
Con tutti i problemi che ci sono in italia, di cosa si occupano i giornali? Dei matrimoni tra gay. Ho cercato a lungo qualcosa sull'origine del matrimonio, inteso come unione stabile tra due persone e riconosciuta dallo stato. Non esistono info in merito. L'origine del matrimonio la si può far risalire solo attraverso le varie forme di religione. Chiaramente tutte le confessioni religiose vantano l'origine del matrimonio, come appannaggio del loro vero e unico Dio. Ma a me piace andare oltre ciò che appare ovvio e scontato e.... cosa salta fuori? Il vero motivo dell'origine del matrimonio da imputarsi quindi, alle religioni più o meno settarie, è quello di tenere sottomessa la donna. In tutte le religioni si fa riferimento al comando originale di Dio, di tenere sottoposta la donna all'uomo che deve essere riconosciuto come capo. Provate pure a vedere come viene riconosciuto il matrimonio nelle più grandi religioni. Non dico quelle tribali che possono apparire selvagge e da uomini primitivi; faccio riferimento alle grandi religioni, quelle che vantano millenni di esistenza. Quelle cristiane le conosciamo e anche se si fa finta di non considerarle, in ultima analisi ci dicono che il capo della donna è l'uomo. Non si discute. In quella degli ebrei vale lo stesso discorso essendo il cristianesimo, una setta dell'ebraismo. Quello musulmano è peggio ancora di quello ebreo e, quello scintoista o indù sono addirittura vergognosi, ritenendo le donne delle cose e non esseri umani. E' vero che, ultimamente, a causa dei liberi pensatori e delle varie lotte di emancipazioni delle donne, molte cose sono cambiate, ma non illudetevi: Se ritenete il matrimonio una istituzione civile, vi sbagliate di grosso. Il matrimonio è solo uno dei più grandi espedienti dello sciovinismo maschile di tenere schiacciata e sottomesse le donne alla tirrannia, nonchè bestiale ignoranza di uomini repressi ed esaltati...
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Post n°54 pubblicato il 01 Settembre 2012 da perpoche1
Einstein
"Non potrei immaginare un Dio che premi e castighi le sue creature, i cui scopi siano calcati sui nostri, un Dio in breve che sia un mero riflesso della fragilità umana... A me basta contemplare il mistero della vita senziente che si perpetua per l'eternità, riflettere sulla meravigliosa struttura dell'universo di cui cogliamo ben poca cosa e cercare umilmente di capire una seppure infima parte dell'intelligenza che si manifesta in natura." (1932) "Un Dio che sia un mero riflesso della fragilità umana" In effetti in tutte le molteplici religioni si è creato un Dio è null'altro che il riflesso dell'uomo: delle sue qualità, delle sue virtù più nobili, del suo modo di manifestare e applicare il sentimento di amore e amicizia. Nel caso di tutti gli dei, di tutte le religioni, c'è una chiara ed implicita rincorsa all'autoaffermazione: girando nei profili di molti, all'interno, per esempio, di questa community, ci si accorge di quante persone, nella loro descrizione, usano espressioni come "io sono io", oppure "io sono me stessa", ancora una che è molto usata "io non sono nessuno, ma nessuno è come me". Cosa vi ricordano queste frasi ad affermare la propria unicità? Sembra emergere in modo quasi arrogante, una personale ed ineguagliabile unicità o individualità, quasi si abbia paura di essere confusi con altri, come se si fosse l'unico essere umano in mezzo ad alieni o addirittura esseri inferiori. Ora paragonate queste frasi con una dichiarazione che ha fatto storia e che i teologi e filosofi si sono arrovellati le cervella per trarne delle congetture intrinseche all'unicità del soggetto in questione. Eccovi la dichiarazione: "Io sono colui che sono!". Poi disse: Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi". La ricordate? E' la dichiarazione del Dio degli ebrei al tempo di Mosè, che affermava, oltre che la sua auto-esistenza, la sua unicità rispetto agli dei degli egiziani, da cui gli israeliti dovevano allontanarsi... Cosa concludere? Che Dio, quello di qualunque religione che sia decantato come l'unico vero Dio, non è che: "un mero riflesso della fragilità umana" |
Post n°53 pubblicato il 30 Agosto 2012 da perpoche1
POSSIBILE CHE NESSUNA DOLCE FANCIULLA MI FACCIA UNA PROPOSTA DEL GENERE?: "Ciao sono A. e leggo di te in face da qualche settimana. Sono sia attivo che passivo. Se vuoi vedere delle mie foto me lo dici e te le invio per e-mail P.S. Vivo a brescia" E' un messaggio che ho ricevuto nella messaggeria di libero. Chiaramente ho risposto. Ho detto che sono molto etero e non amo quel tipo di esperienza che mi proponeva. "Sono vergine e desidero restarci fino a che morte non mi separi", le mie testuali parole. Mi è venuto, tuttavia da riflettere che poche donne avrebbero il coraggio di essere così dirette e sincere in quello che desiderano veramente. A me pochissime hanno fatto proposte così dirette..:((( Riflettevo anche sul fatto che, nel caso su menzionato, ci si dichiari "sia attivo che passivo". Ora lungi da me giudicare chi ha gusti diveri dai miei. Anzi mi spingo fino a dire che io amo i gay, perchè più ce ne sono e più fanciulle restano far "gioire" per me... Ma ritorniamo all'"attivo e passivo". In effetti molti ometti che magari hanno anche famiglia, desiderano avere a che fare con i trans e non con uomini operati. Vogliono cioè illudersi di andare con una donna, ma che nel contempo, "questa" possa anche sodomizzarli. Ecco spiegato il perchè molti travestiti, scelgono di rimanere così: sanno che a certi uomini piace andare con "una donna" ma che abbia sotto anche il pesciolino. Ora, ripeto, non voglio giudicare, ma una cosa posso dirla, almeno per quanto mi riguarda: Io desidero che la donna sia non solo femminile, ma FEMMINA A TUTTI GLI EFFETTI... Forse la mia può definirsi una forma di devianza retrograda e quindi non al passo con i tempi... a me piace la patatina delle femminucce con tutti gli annessi e connessi...:)) |
Post n°52 pubblicato il 25 Agosto 2012 da perpoche1
...è la vita, non c'è niente da fare. Noi, solo noi ne siamo autori, registi e interpreti. Non ci sono dei, destino o forza mistica che coordina la nostra esistenza. Nessuno, NESSUNO! Nessuno mai capirà quale tragedia possa essere per un uomo quando ha impostato tutta la sua vita nella ricerca frenetica di un contatto col divino. 30'anni! si...trent'anni. 30'anni spesi imperniando la propria vita su quanto prevedeva il fatidico DIO per te e... poi, accorgersi che... era tutto un bluff. ... notti, passate a girovagare all'ombra delle proprie assillanti domande che non trovavano risposte... la macchina che vagava su strade che non portavano in nessun luogo... perchè non avevo indirizzo... VUOTO... GIRAVO A vuoto... Quanto ho desiderato in quei momenti essere un drogato, alcolizzato o... anche storpio: almeno sarebbe stato evidente, quello contro cui lottare... Invece avevo creato dentro di me un castello fatto di inesistenza. L'inconsistenza era ciò a cui avevo affidato la mia vita e con la credula stoltezza ne avevo rivestito le camere interne. Quando lo cercavo non c'era... non esisteva. Non udiva i miei lamenti che... come lame taglienti uscivano dalla gola, lasciando scie di sangue... Gli occhi pieni e gonfi di lacrime esplodevano in continuazione... esondavano dalla barriera che non riusciva a trattenerle... fino a quando poi... si esaurivano e le guance venivano rigate da pezzi di cristallo che lasciavano solchi al loro passaggio... L'ho cercato... l'ho cercato ancora. Nella mia disperazione, ho avuto ancora delle reminiscenze di una corsa fatta nell'invocarti, nel chiederti: PERCHE' quando, come preso da convulsi dolori di parto cercavo un rifugio e nella mia assuefazione di te tentavo un ritorno sui mie passi... un riprendere "la strada maestra", ma... NIENTE... ... sei solo un illusione... Non c'eri prima, non ti sei fatto sentire in quelle occasioni e non ci sei adesso... Ho chiuso con te... sono cresciuto. E' stato devastante e porto ancora addosso le cicatrici delle laceranti sferzate che sono state lasciate sul mio corpo, ma... come quando un bambino si sveglia e, nella prima adolescenza si capacita che non esiste babbo natale o santa Lucia, io ho preso coscienza che sei frutto di suggestive credenze popolari... Il colpo è stato brutale, lo ammetto. Forse non riuscirò nemmeno a quantificare il danno che mi è stato causato e non ci sarà mai un risarcimento che eguagli il valore di quanto perso, smarrito, non vissuto. Non riuscirò mai a sapere quanto ho represso la mia anima e il mio corpo perchè potessi dire di appartenerti, ma... ORA NON CI SEI PIU' Nessuno ormai detta legge. Io e la mia razionale capacità di scegliere e decidere siamo i soli fautori della mia vita... non ci sei più...
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Post n°51 pubblicato il 24 Agosto 2012 da perpoche1
I MIRACOLI... |
Post n°50 pubblicato il 19 Agosto 2012 da perpoche1
NON HA PREZZO! dal web Questo episodio dovrebbe aiutarci a riflettere molto più di quanto si immagini. Non ci rendiamo più conto di quello che realmente procura vera emozione, di quello che fa vibrare le corde del nostro cuore. Non sappiamo più distinguere gli orpelli, i soprammobili, le cornici dalla vera essenza delle cose. Attribuiamo più importanza a un etichetta che al contenuto delle cose. Siamo talmente assuefatti da questo sistema consumista e spaventosamente arido che le emozioni vere, quelle che trasmettono gioia, serenità, pace interiore, sentimenti di benignità verso altri, desiderio di voler esser d'aiuto sono scomparse. Ha valore solo ciò che viene rivestito di un alone di mera superficialità. I capi firmati valgono per la firma e non perchè belli o resistenti gli alimenti devono essere consumati da personaggi della TV, del calcio o dello spettacolo per essere comperati e non si scelgono più quelli che nutrono con equilibrio e in modo sano. Tra quelle persone che affollavano la strada dove l'artista suonava, forse c'erano alcuni che avevano speso i mille dollari per sentirlo in un posto con etichetatura ed elevata scenografia, senza rendersi conto che la realtà delle cose apparteneva alla musica che mani d'artista sapevano trarre da uno strumento prezioso. Stiamo diventando freddi, aridi, cinici e privi di sentimenti. Il sistema ci sta privando della parte che fa la nostra differenza tra un essere umano ed un altro: IL CUORE, LE EMOZIONI, I SENTIMENTI Non ci accorgiamo nemmeno dell'importanza di un abbraccio, di una calorosa stretta di mano, di un bacio dato con affetto. Il tempo che potremmo dedicare a riscaldare il cuore di un amico che sta passando un brutto periodo, non ha un costo. Un sincero abbraccio non si può comprare. La gioia che traspare dagli occhi del proprio padre o madre nel sentirci dire: ti voglio bene, non ha prezzo. L'aiuto diretto e sincero ad una famiglia bisognosa, ci trasmette un senso di serenità che i diamanti non potrebbero mai darci. Salutare gentilmente e, senza pretendere d'essere ricambiati, le persone che incontriamo per strada rallegra il cuore e distende gli animi donandoci un pacifico senso di serenità. Ma stiamo perdendo di vista queste cose. Ci stiamo perdendo di vista, trascurando la parte più bella di noi esseri umani: IL CUORE
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Post n°49 pubblicato il 18 Agosto 2012 da perpoche1
Aspetta. Non andar via solo perchè leggi una parola che non ti piace. Sappi che la vita è ciò che viene contrapposto alla morte. Non dobbiamo averne timore. Nessuno degli animali prova timore della morte. A meno che non sia strappata via in modo cruento e nel momento sbagliato: morte prematura. Un verso della sacra bibbia recita così: " E' meglio andare in una casa in pianto che andare in una casa in festa; perchè quella è la fine di ogni uomo e chi vive ci rifletterà." Strano... pur trovandosi nelle sacre scritture della bibbia, quindi conosciuta da una grande parte dell'umanità, sembra che proprio nel mondo occidentale siano di più le persone non in grado di pensare serenamente alla morte. Eppure questa evenienza è parallela alla vita, il rovescio della stessa medaglia, l'altra faccia della luna, l'equivalente, l'effetto alla causa e la logica conseguenza di una realtà altrettanto reale e logica. Esistono poche persone che sanno, arrivati ad una certa età, pensare serenamente alla loro dipartita. Forse due categorie di persone: Chi sa vivere bene, essendo consapevole che questa è l'unica vita che abbiamo e che di conseguenza la si deve vivere pienamente senza metterla inutilmente a repentaglio, e Chi per proprio retaggio e vissuto, non è stato indottrinato e quindi non vive di paludamenti psico-socio-religiosi. In effetti non è benefico aver paura della morte. Chi ne è terrorizzato, vive malissimo e con molta probabilità farà vivere male chi gli sta intorno e inoltre morirà anche prima. Non esiste nel reame dei viventi all'infuori dell'uomo, un essere sia animale o vegetale che arrivato ad una età avanzata, quella che la propria specie gli consente di avere che si dispera perchè è arrivato il suo momento. Alcuni insetti vivono solo un giorno ed altri addirittura una sola ora. In quella particella di tempo riescono a fare tutto quanto la natura ha messo loro a disposizione: NASCERE, CRESCERE E SVILUPPARSI, ACCOPPIARSI PER CONTINUARE LA PROPRIA SPECIE E MORIRE. Ora io non mi ritengo un animale nel senso stretto del termine, ciò tuttavia, pur essendo un essere pensante, con capacità superiore alle semplici bestie come quella di fare programmi per il futuro, quella di elaborare teorie mie sulla scorta di esperienze personali o derivanti da altri personaggi, rimango pur sempre un essere vivente come tutti quelli che vivono qui su questo pianeta e quindi: FONDAMENTALEMNTE LA MIA VITA SI ARTICOLA NELLA STESSA IDENTICA MANIERA: SI NASCE, CI SI SVILUPPA E SI CRESCE, SI CERCA UN PARTNER PER PROLUNGARE LA SPECIE E MORIRE. Noi a differenza degli animali possiamo scegliere di divertirci con un partner senza procreare, ma... Ma in ultima analisi è questo l'iter della nostra esistenza. Perchè disperarci quando arrivati ad una certa età si avvicina la signora col la falce? Perchè vivere con il terrore della morte nel cuore? Un'altro brano della bibbia dichiara: Infatti la sorte degli uomini e quella delle bestie è la stessa; come muoiono queste muoiono quelli; c'è un solo soffio vitale per tutti. Non esiste superiorità dell'uomo rispetto alle bestie... Tutti sono diretti verso la medesima dimora.
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Post n°48 pubblicato il 17 Agosto 2012 da perpoche1
Per voi uomini bianchi il paradiso è in cielo, per noi il Paradiso è la Terra. Quando ci avete rubato la Terra ci avete rubato il Paradiso. (Piccola Foglia) Viene spesso da pensare a quanto hanno fatto nei secoli i seguaci del Gesù buono e mite. Quando molti ritenuti eretici nelle loro nazioni, hanno attraversato l'oceano per arrivare nel nuovo mondo per poter adorare liberamnete il loro dio. Fuggivano dalla Gran Bretagna, dall'Olanda o dalla Francia, per poter praticare liberamente il loro nuovo e personalizzato cristianesimo. Fuggivano e si staccavano dalla religione madre perchè ritenuta oppressiva, non aderente al vero cristianesimo, perchè si sentivano (e lo erano effettivamente) perseguitati dai loro stessi correligionari. Arrivavano nelle americhe per portare la libertà religiosa, per poter vivere la loro religione, il loro cristianesimo in modo libero e veritiero. Si rifacevano alla bontà di Dio e chiedevano la sua benedizione su ogni loro impresa e qualsiasi cosa in cui avessero successo, accreditavano il merito al loro buon Dio che si rivelava come un benefattore e protettore. Questi "Padri Pellegrini" hanno massacrato, ucciso e seviziato milioni di essere umani come loro, in nome di quel Dio e di quel Gesù che ha concesso loro la libertà di adorazione. I nativi d'america non erano degni di vivere, secondo Dio e Gesù; dovevano essere eliminati per far posto alle loro colonie e stabilire il cristianesimo in questa nuova terra che il "buon Dio aveva concesso loro". Questo fu il modo di ragionare di decine di migliaia di cristiani che arrivarono nelle americhe. Portarono via il paradiso terrestre in cui vivevano queste popolazioni per dar spazio al loro paradiso celeste che riceveranno solo dopo morti... che vergogna...!
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Post n°47 pubblicato il 16 Agosto 2012 da perpoche1
Abbiamo da tempo sentito parlare, forse in riferimento a qualche medicinale, dell'effetto placebo. Alcuni scienziati hanno dimostrato che si può indurre un paziente ammalato di qualche grave patologia a guarire da solo. Hanno fatto credere ad alcuni ammalati di cancro che sarebbero guariti a causa di un potente farmaco, che in effetti era acqua zuccherata o confetti a mo' di pastiglie. Significa che mentalmente siamo così suggestionabili da indurre il nostro organismo ad autocurarsi con eccellenti risultati. Ma il potere della mente lo si riscontra non solo in campo medico. In tutti gli aspetti della vita possiamo utilizzare una forza motivante che può veramente fare la differenza. Secondo studi e ricerche statistiche, i miracoli capitano ai credenti in qualcosa o qualcuno e questo loro credere amplifica la capacità cerebrale permettendole di influire sull'intero organismo (altrimenti non si spiegherebbe perchè alcuni sono miracolati ed altri no). Alcuni si lasciano talmente suggestionare dalla portentosa capacità di guarire dei "santi" che guariscono effettivamente. Anche se, a onor del vero, ci sono più guarigioni tra quelli che sfruttano la loro volontà mentale di guarire che tra quelli che si appoggiano ai miracoli dei "santi". L'esperienza di Morris Goodman ne è un esempio. Incidente aereo che lo paralizzò dal collo in giù, poteva solo muovere le palpebre: midollo spinale lesionato, vertebre cervicali rotte, diaframma distrutto. Non poteva ne mangiare ne bere e tanto meno respirare. Avveniva tutto tramite macchinari per la respirazione e per l'alimentazione. Secondo i medici sarebbe rimasto un vegetale sino alla fine dei suoi giorni. Goodman racconta che in quel periodo pensava fortemente solo che voleva respirare con i suoi polmoni e che voleva uscire dall'ospedale con le sue gambe. Con grande imbarazzo, misto a stupore, dei medici Morris Goodman uscì dall'ospedale sano come un pesce. Ora è uno scrittore e oratore di fama mondiale. Il potere della mente sul nostro corpo può davvero arrivare dove la scienza si dimostra impotente. Statisticamente, in percentuale ai miracoli verificatesi a lurdes da che è in voga la guarigioni, ci sono 300 volte più possibilità di vincere al super enalotto che essere guariti in quel pasello. Eppure molti vi accorrono e, chi riesce ad autosuggestionarsi fortemente, può anche riuscire a guarire da qualche grave malattia, ma... Ma vi è anche un rovescio della medaglia. Immaginate se queste nostre capacità mentali venissero usate da terzi. Immaginate per un istante cosa possono fare alcuni uomini se riuscissero a monopolizzare la nostra mente, plagiandola per così dire. Quello che riuscì a fare Hitler su una gran massa di tedeschi ne è solo uno di esempio. Non esistono motivazioni valide o eticamente morali del perchè un essere umano voglia impossessarsi della vostra mente inducendovi a fare qualcosa che non sia diretto ad interessare la vostra persona. Vi saranno sempre delle implicazione puramente egoistiche. I vari predicatori televisivi di tipo politico e/o religioso, studiano tecniche di manipolazione della mente e lo scopo è solo quello di spillare soldi alla gente che effettivamente dona miliardi di euro/dollari. Costoro arricchiscono in modo vergognoso a scapito di persone che fa fatica ad arrivare alla fine del mese... BASTA CREDERCI... Costoro che versano soldi in modo diretto o appoggiando degli "ideali" ci credono, ma la loro mente non opera per una qualche forma di guarigione, opera per la loro miseria o presa per i fondelli...
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Post n°46 pubblicato il 11 Agosto 2012 da perpoche1
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Post n°45 pubblicato il 10 Agosto 2012 da perpoche1
ALLARME: VIOLENZA SULLE DONNE |
Post n°44 pubblicato il 10 Agosto 2012 da perpoche1
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Post n°43 pubblicato il 07 Agosto 2012 da perpoche1
LEGGETE E CAPIRETE COSA SIGNIFICA GOVERNARE AVENDO LE PALLE Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, FATTI) in 56 giorni di governo: Condiviso da fb |
Inviato da: cassetta2
il 18/05/2020 alle 18:18
Inviato da: qmr
il 30/10/2016 alle 19:13
Inviato da: diletta.castelli
il 22/10/2016 alle 14:03
Inviato da: perpoche1
il 17/04/2016 alle 19:29
Inviato da: danzan0l3n0t3
il 17/04/2016 alle 18:47