solounadonnasola

ME CALA IL VITREO


Oggi non sapevo come passare l'ennesima giornata di caldo (a proposito, giovedì c'è stata una serie di scosse di terremoto di magnitudo 4,1...io sono stata una delle cinque o sei persone che non se ne sono accorte.)Dicevo che non sapevo che fare oggi pomeriggio e così ho deciso di andare in pronto soccorso. Un momento, non è che ci sono andata senza un motivo. Erano già dei giorni che vedevo le famose mosche nere con tanto di fulmini all'occhio sinistro. Il baluginare andava aumentando e mi crea molti problemi anche alla guida.Quindi finito di lavorare sono andata a fare la spesa, ho portato giù Cipi, doccia velocissima e, con un'Erede stranamente preoccupata e partecipe, lasciando un'esterefatta madre in camicia da notte (mi aspettava per fare il bagno) sono entrata in quello che sapevo già si sarebbe rivelato una sorta di girone dantesco.Un signore con coliche di reni aspettava dalle 10 di entrare, un altro caduto dalla moto e con un ginocchio a brandelli cercava invano di far capire che non ne poteva più (era lì da 3 ore). Ci sono dei codici e dei numeri e, in teoria, ci dovrebbe essere anche un monitor che ti dice quante persone hai davanti ed il presunto tempo d'attesa. Dovrebbe esserci ma funziona un giorno si e tre mesi no. L'infermiera del triage era particolarmente nervosa e sgarbata.Quando si presenta un signore chiedendo una sedia a rotelle per trasportare dentro la madre con evidenti segni di infarto, quella gli dice che se non le lascia un documento d'identità non può prendere niente.Poco dopo arriva un altro signore con la moglie. Era evidente che stava malissimo. A parte i segni della chemioterapia, la signora era in stato confusionale, non riusciva a parlare e non muoveva l'arto superiore sinistro. Il marito, molto agitato ovviamente, riferisce che potrebbe essere un ictus. L'infermiera, piccata, gli dice che non sta a lui fare la diagnosi e si gira per continuare con una che aveva problemi di pressione.Il signore balbetta che la moglie ha già avuto un episodio lieve di ictus. Quella non sente. Intanto la signora sta per perdere l'equilibrio. Scatti da centometristi per impedirle di cadere e coro di urla inferocite per richiamare l'attenzione. La fa entrare e poco dopo la vediamo passare in barella diretta in rianimazione.Il signore col ginocchio maciullato diventa sempre più cadaverico. Una vecchia rincoglionita addobbata con una miriade di rosari e crocifissi gli intima di raccogliere un pezzo di carta che gli era caduto dandogli dell'incivile e dello sporcaccione.Mi parte l'embolo (l'aria condizionata non funzionava ed ero lì da 4 ore)!Mi alzo, raccolgo la carta e la getto via. E comincio a dire di tutto alla vecchia. Il mugugno contro l'arpia (che aveva stressato tutti con le sue narrazioni) diventa generale e quella è costretta a migrare verso più miti lidi.Finalmente l'oculista reperibile arriva (dal tempo impiegato doveva essere ad almeno 100km) e si erano accumulate 5 urgenze per lui. Se dovessi descrivere con una parola il suo umore sceglierei: scoglionato.Comunque sono stata fortunata dato che è il migliore del reparto.Tutto questo post per dirvi che....me cala il vitreo.