Girotondo

UN POMERIGGIO D'ESTATE


Un Pomeriggio D'estateRicordo quando ero bambino e il sole calava dietro Monte Pellegrino.Vivevo in un cortile stretto e polveros
o, pieno di bambini d'ogni età, con tanta voglia di giocare e divertirsi. Tutti giocavamo per strada, con giocattoli semplici e spessi il giocattolo era proprio la strada.Al calar del sole le mamme del cortile prendevano scopa e acqua, doveva rendere quel cortile il più accogliente possibile per i loro figli, scopato l'uscio ecco che dal secchio a larghe manate spruzzava la polvere circostante perché si ammansisse, finita quest'opera
zione ora, tutto era pronto. Le prime ad arrivare erano le femminucce più grandi che con un legno segnavano a terra quella che noi chiamavamo " A Pittinissa" ma per molti è; "il gioco del mondo".Ora che il disegno era pronto serviva soltanto creare il turno, sì perché erano in tante, così chi non faceva il gioco della Pittinissa, saltava la corda e i maschietti in un angolo giocavano a questo gioco, che chiamavamo: "Arriva u' Patri cu tutti i so' Figghi" (arriva il padre con tutti i figli) ma non conosco la versione in Italiano. Ecco molti dicono che eravamo poveri, invece penso fossimo molto ricchi di spirito d'amicizia.