Per chi è convinto che il web sia solo un luogo dove si trova solo immondizia e pericoli dietro ogni angolo.Sono convinto che, come tutte le cose della vita, siano le persone a rendere le cose buone o cattiveUn bambino di sei anni ha potuto riabbracciare suo padre, dopo tre anni, grazie a Internet. E’ successo in Cina.Peng Gaofeng ha raccontato al quotidiano China Daily che suo figlio era sparito nel Marzo del 2008, senza lasciare traccia. Per ritrovarlo, ha disseminato la rete di sue foto, invocando l’aiuto degli internauti cinesi.Finalmente, dopo tre lunghi anni, uno studente di Pizhou, dall’altra parte dell’immenso Paese asiatico rispetto a dove abitavano Peng e suo figlio, ha visto le foto e ha contattato il padre che ha potuto fare l’unico viaggio che sognava: quello per riabbracciare suo figlio."E’ mio figlio, non potrei sbagliarmi, mi riconosce, e parla esattamente come lui, nel nostro dialetto", ha raccontato alla stampa. Nonostante le sue certezze, dovrà aspettare il test del Dna per la sicurezza assoluta che si tratti del figlio che gli era stato sottratto anni prima. Ma Peng non vede più problemi all’orizzonte: "E’ un miracolo di Internet", ha detto.Il problema dei rapimenti di bambini sta diventando molto serio per la Cina. Yu Jianrong , sociologo della Chinese Academy of Social Sciences, ha affermato che l’attenzione degli utenti internet e le foto postate sui blog potrebbero aiutare a risolverlo.
Ritrova il figlio dopo tre anni grazie al Web
Per chi è convinto che il web sia solo un luogo dove si trova solo immondizia e pericoli dietro ogni angolo.Sono convinto che, come tutte le cose della vita, siano le persone a rendere le cose buone o cattiveUn bambino di sei anni ha potuto riabbracciare suo padre, dopo tre anni, grazie a Internet. E’ successo in Cina.Peng Gaofeng ha raccontato al quotidiano China Daily che suo figlio era sparito nel Marzo del 2008, senza lasciare traccia. Per ritrovarlo, ha disseminato la rete di sue foto, invocando l’aiuto degli internauti cinesi.Finalmente, dopo tre lunghi anni, uno studente di Pizhou, dall’altra parte dell’immenso Paese asiatico rispetto a dove abitavano Peng e suo figlio, ha visto le foto e ha contattato il padre che ha potuto fare l’unico viaggio che sognava: quello per riabbracciare suo figlio."E’ mio figlio, non potrei sbagliarmi, mi riconosce, e parla esattamente come lui, nel nostro dialetto", ha raccontato alla stampa. Nonostante le sue certezze, dovrà aspettare il test del Dna per la sicurezza assoluta che si tratti del figlio che gli era stato sottratto anni prima. Ma Peng non vede più problemi all’orizzonte: "E’ un miracolo di Internet", ha detto.Il problema dei rapimenti di bambini sta diventando molto serio per la Cina. Yu Jianrong , sociologo della Chinese Academy of Social Sciences, ha affermato che l’attenzione degli utenti internet e le foto postate sui blog potrebbero aiutare a risolverlo.