PENSO POSITIVO

Carnevale ai limiti del grottesco


Siamo alla frutta.Si sa che a carnevale "ogni scherzo vale" e che, in qusti giorni di festa e di eccessi, tutto sia permesso. Ma a volte si rischia esagerare e sconfinare nel terreno del cattivo gusto se non proprio dell'idiozia più assurda.Secondo un'agenzia ANSA dei giorni scorsi, il Carnevale a Napoli  rischia di assumere toni grotteschi , con la vendita in un negozio del rione Sanita' di un costume che richiama alla memoria Michele Misseri, zio reo confesso dell'omicidio di Sarah Scazzi ad Avetrana. In una foto pubblicata da 'Il Mattino', appare un costume che propone il tipico abbigliamento da contadino, con gilet e cappello da pescatore, corredato pero' da una corda appoggiata sul polso. Prodotto a tiratura limitata: solo tre i vestiti, peraltro gia' venduti a tre mamme.
La domanda che mi sono posta è questa: "Il negoziante, pur con la sua idiozia, ha avuto l'idea di proporre un capo che, sempre secondo la sua mente malata, avrebbe avuto una buona vendita... Ma il cliente che entra nel negozio e compra il costume cosa ha in testa? La mamma che compra il costume per il figlio, ha le scimmie saltellanti al posto del cervello?Io sono rimasto un pò perplesso.Voi cosa ne pensate?