iSogniDellaNotte

Amore lontano(continua...)


Era ancora una graziosa biondina,ma non faceva niente x curare x valorizzare un pò il suo aspetto e la sua carnagione così delicata :aveva sempre l'aria scialba e avvizzita.Non si sarebbe mai più risposata,riflettè Jake con un sussulto.Probabilmente sarebbe stato costretto a pagarle gli alimenti x tutta la vita,fino al giorno della sua morte.O fino a quando non fosse morto lui.Al diavolo,non gli e ne importava niente.Era convinto che sarebbe sempre riuscito a farcela.Aveva una fiducia inesaurabile nelle propie capacità.Quando arrivò in vista della sua casetta bianca rallentò l'andatura e,attraverso lo spiazzo antistante ,andò a parcheggiare di fronte al garage.Girando sul retrò entrò dalla cucina.Si gurdò in torno e poi sorrise,era a casa,era libero.Adesso aveva la sua azienda,che andava a gonfie vele,e aveva di nuovo un brillante futuro avanti a sè.Apensarci bene i suoi sogni erano intatti;nessuno poteva portarglieli via.Era in pace con se stesso e con il mondo in generale.Era perfino in pace con Amy in certo senso.Un bel giorno avrebbe divorziato andando ciascuno x la propia strada.Se avvesse avuto fortuna,un giorno avrebbe incontrato un'altra donna e si sarebbe innamorato.Si sarebbe sposato di nuovo,e magari,avrebbe avuto un figlio.Forse più di uno.Una moglie,una casa,una famiglia,la sua azienda.Ecco quello che desiderava:gli pareva che fossero cose semplici,fondamentali,nulla di assurdo o complicato.Eppure Amy le aveva fatte diventare irraggiungibili perchè non le voleva.Non aveva mai neanche desiderato un figlio.Aveva avuto paura persino in quello.<<E se ci fosse qualcosa che non va nel bambino?>>gli aveva detto una volta,non appena lui aveva confidato il suo desiderio di paternità.<<E se nascesse deforme,handicappato?Che cosa faremmo,Jake?Io non lo vorrei un bambino così>>Sbalordito,l'aveva gurdata senza riuscire a capire come potesse avere la spudoratezza di confessare cose simili.Era stato allora che aveva sentito crescere dentro di se quella collera che accompagnato la sua esistenza x molto tempo.Poco più di un anno prima,si era accorto tutt'a un tratto,che Amy gli aveva tolto il piacere di vivere fin dal giorno in cui si erano sposati. D'altra parte lui glielo aveva consentito.Sei vittima soltanto se permetti a te stesso di esserlo,gli aveva detto una volta sua madre, e Jake si era ripromesso di non dimenticarlo mai.Aveva tentato di aiutare a Amy a cambiare,ma a ogni suo tentativo di dialogo leiera rimasta a gurdarlo con aria vacua,non capendo cosa volesse dire.Irritato da se stesso Jake accantonò ogni pensiero che rigurdasse Amy.In fondo adesso doveva cavarsela da sola,propio come lui...."I sogni prima o poi s'avverano...basta crederci!ho desiderato e sperato im una vita migliore,e ora eccomi qua a poterla raccontare...propio come nel racconto,ho avuto paura di non farcela,paura che quel male che mi veniva fatto ogni giorno mi venisse a mancare xkè col tempo si diventa succubi delle propie umiliazioni...propio come è successo a me...poi è arrivato il coraggio e la voglia di non fermarmi lì...così ho aperto una porta che credevo non fossi capace a chiudere...si sente un rumore...bom...e poi un sospiro di sollievo...finalmente la luce.la vita,la nuova vita...a distanza di un mese...anche se da giorni piove in città...nel mio cuore c'è il sole,e spero che non tramonti mai...."        Buonanotte a tutti....se gurdate il cielo è pieno di stellesceglietene una e dedicatele un vostro desiderio...lei saprà come custodirlo....                                  Bacioni a tutti voi...