Sei entrato come un uragano nel mio mondo di silenzi, di ore vuote, di piccoli gesti, di rigiri inutili, di un'instabile pace mantenuta tenendo a bada ogni soffio di imprevedibili venti.Ho passato giorni interi senza dire una parola o sentirne una.Una testa sempre più vuota, un cuore inaridito anzitempo, nulla da fare, nulla da sognare, nulla da sperare, nessuna parte da interpretare.A star zitti a lungo si diventa più sensibili all'ascolto,ed io ti ho ascoltato, mi sono nutrita delle tue parole, dei tuoi pensieri, delle tue emozioni, delle tue tristezze, delle tue speranze, dei tuoi sogni, delle tue delusioni, della tua spensieratezza, delle tue gioie, delle tue vittorie, delle tue conquiste.Mi sono arricchita di te e con te.Non sono riuscita a darti niente in cambio...Ti ho visto da lontano, ti ho riconosciuto come una parte di me, ma tu non hai visto me.Mi sei passato a fianco, mi hai sfiorata, ed hai continuato a guardare avanti, io non c'ero...non ci sono,fra tutti coloro che vengono verso di te, che ti circondano.Il mio forse era amore...istintivo, inspiegabile, disinteressato.Inebriata di libertà, avevo l'impressione di poter abbracciare il mondo intero e per un fuggevole attimo mi è parso che l'intero mondo mi abbracciasse.Per accorgermi subito dopo che nell'intero mondo non c'eri tu, non c'era il tuo abbraccio.Forse è vero che sono entrata nella tua vita nel momento sbagliato, o forse era invece quello giusto...io, luce di stella cadente di durata effimera.Ho sognato per un attimo eterno di poter essereparticella di vento fra i tuoi capelli, respiro nell'aria che respiri, musica che ascolti.Volevo essere e non sono stata...sono sempre altro io...in tutta la mia vita, per gli altri, son sempre stata altro da quel che avrei voluto essere.Ed ho sempre accettato, grata per essere almeno qualcosa.Troppe parole...una complicazione...lo sappiamo bene io e te, che le parole finiscono sempre per dire troppo o troppo poco...e quella che esagera son sempre io!