io.ASSOLUTO

LE MIE NOTTI


Le mie nottiVivo sempre con una certa apprensione l'approssimarsi della notte. Le tenebre non mi sono amiche. Le mie notti sono popolate di mostri. Ombre oscure che si burlano di me. Vi sono occhi che mi scrutano nelle mie notti. Occhi che non mi è dato vedere ma che so che sono li,tra le pieghe delle tende, dietro la porta socchiusa, nascosti nell'ombra, lontano dalla poca luce che filtrA dalle imposte. Vi sono presenze vi dico. Presenze che si dileguano se accendo la luce, ma mi pare di sentirla, la loro risata di scherno. Restano li, mostri, presenze, ombre, aspettano. Le mie notti sono una continua lotta per restare sveglio, sono una lenta disgregazione, un' usurante guerra di trincea. Da sotto le  coperte tendo l' orecchio ad ogni rumore,l'analizzo, ne cerco la causa plausibile, me ne convinco o almeno ci provo, infondo lo so che sono loro, si prendono gioco di me. Se potessi urlerei, se potessi, l'urlo mi muore in gola, si rifiuta di venir fuori, le mie membra non rispondono al mio grido d'aiuto e sono paralizzato, condannato ad un immobile attesa, senza possibilità di fuga e loro lo sanno, so che lo sanno. Aspettano nel buio ed io attendo la fine di questa sofferenza, loro lo sanno e trascinano questa mia crudele agonia sino all'alba, quando le prime luci del mattino spazzano via le ombre della notte, ma torneranno. Il giorno non è che quasi peggio della notte. Di giorno in miei incubi si trasformano nella vostra realtà. Vi aspetto nell'ombra, affondo il coltello nelle vostre carni, stringo forte le mani attorno alla vostra gola, vi percuoto col bastone. Vi uso violenza ma non vi odio, come non mi odiano le mie ombre, ridono di me, delle mie debolezze. Non so come altro mostrarvi le mie paure se non mostrandovele.Voi mi considerate un mostro ma sono una vittima.