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IL DIAVOLO VESTE NON SOLO PRADA, MA ANCHE IN CAMICE


Rivedendo alcune scene del Film Il Diavolo veste Prada, (adoro Meryl Streep), non ho potuto fare a meno di creare un'associazione tra Miranda Presley ed una mia Professoressa Universitaria, nonchè Primaria attualmente, che mi perseguitò negli anni di studio.Ricordo bene un episodio, che ben si associa a quello del video, dove, ovviamente lo scenario era diverso rispetto l'ufficio di moda cosi come le argomentazioni trattate: non si parlava di Riviste o cose del genere; ma l'atmosfera altamente piena di tensione era la stessa.Esame di GeriatriaAttendo il mio turno, sento chiamare il mio nome non dall' Assistente, ma proprio da Lei (MIRANDA PRESLEY)Questo per me era già segno che l'esame sarebbe andatao da schifo.Deglutisco, la guardo e lei, con insufficienza sfogliando il libretto mi chiede: "Lei é?"Ma non puoi leggere nel libretto che ci sta anche la foto??? Dico nella mia mente...ma a  voce le ripeto il mio "nome e cognome"."Qunato ha preso nella parte chirurgica?"Con soddisfazione le rispondo: "30."Con la testa china, apre la sua borsa, ci guarda dentro ed inizia a farmi la prima domanda:"Mi parli delle aritmie, distinguendole dal punto di vista fisiopatologico, accennando anche alla terapia".Deglutisco e le rispondo: "Prof, mi scusi, ma le aritmie sono nel programma di Medicina Interna, non di Geriatria".Lei, alza lo sguardo, abbozza un sarcastcio sorriso e mi risponde: "Perchè un anziano, non può morire di aritmia?""Beh certo, rispondo io, ma sta di fatto che stiamo facendo un esame e c'è un programma da seguire. Se le aritmie fanno parte del piano di Medicina Interna e sono state trattate in quella disciplina, non capisco perchè me le chiede in Geriatria e ripeto, non fanno parte del programma. Medicina Interna la devo dare il mese prossimo".Con insufficienza, riapre la borsa, abbassa lo sguardo cominciando a ravanarci dentro con la mano e mi dice: "Bene, ritorni quando avrà fatto Medicina Interna... E' Tutto".Mi alzo basito ed incredulo. Il 30 preso pochi istanti prima, non aveva più senso.Eravamo a settembre ed il successivo appello lo avrebbe concesso solamente a dicembre. Erano gli ultimi esami e io dovevo consegnare la tesi.Aspetto la fine delle interrogazioni di quel giorno, mi riavvicino a Lei col cuore in gola (altro che ARITMIA)  e molto umilmente le chiedo: "Scusi Prof, ma prima di dicembre, c'è speranza di avere un altro appello? Dovrei conseganre la tesi il mese prossimo".Si alza, indossa il cappotto lungo beige e comincia a percorre la stanza verso l'uscita provocando un irritante ticchettio con quei 12 cm di tacco, si volta verso di me ed indossando gli occhiali da sole appena prelevati da qualla borsa di pelle, mi risponde quasi seccata: "Le lezioni private, io non le faccio. E' tutto".Per colpa sua, persi la possibilità di laurearmi nella sessione che mi ero stabilito...... E' TUTTO ....