SORCINI

Post N° 114


Il Sogno, non si può non festeggiarlo una tantum. Anche perché, quando lui si assenta o non viene evocato, nel mondo i disastri si sprecano: Violenze. Abusi. Tirannie e Guerre.Sembra un pallido pretesto. Una scusa per non lavorare. Un modo poetico di estraniarsi dai problemi circostanti e invece…Lui è una soluzione. La giusta alternativa al degrado morale. La voce alle voglie sopite. La risposta alla disidratazione costretta di certi insostituibili valori.Il Sogno mi ha accompagnato fin qui. Mai un dissapore. Un dubbio. Un tradimento.Mi è stato vicino sempre. La faccia di mio padre. La voce di Adarella, mia madre. Il profumo di tanti e tanti compagni di chitarre. È sempre stato presente Persino nel successo. Ed è stato proprio in quei frangenti che l’ho apprezzato di più. Perché il successo talvolta può toglierti il gusto di tentare altri viaggi. RENATO ZERO