ITALIA NEL CUORE

Si chiude un anno se ne apre uno nuovo...


 Ogni anno si fanno bilanci... Che siano aziendali, politici, o personali...Si è perso però un po' di vista il senso di fare un bilancio, ossia valutare i risultati di determinate scelte e rinunce e con consapevolezza cambiare direzione se la situazione lo richiede e addirittura fare un passo indietro se si occupa il posto di "capitano" di un'azienda e non si è all'altezza, da un punto di vista di competenze, capacità e elevazione morale.Niente di tutto questo vedo attorno a me e debbo quindi dire che i bilanci di fine anno con l'unico risultato di lasciarsi andare a sterili lamentele siano inutili.Dal punto di vista degli eventi anche se quelli positivi fossero superiori a quelli negativi credo il bilancio sarebbe comunque triste, perché finché tra quelli negativi ci sarà violenza gratuita verso gli indifesi (fosse anche un solo evento) il bilancio non potrà mai essere positivo...Nella violenza non si può mai giustificare e men che meno considerarla una semplice eccezione...Ognuno faccia i suoi bilanci se vuole, sarebbe forse meglio fare una scaletta di obiettivi per il nuovo anno e fra 12 mesi spuntare quelli raggiunti ponendosi domande (dandosi risposte sincere) su quelli mancati...