MINICAOS IN LIBERTA'

Commenti


 
Qualche commento disperso in questo blog di bloggers vaganti nel WEB. Lillianaconda il 24/12/09 alle 11:14 via WEB    (vigilia di natale di 3 annni fa)Ciao Italiano & Co, Vi faccio i miei Auguri raccontandoVi un episodio occorsomi ier l’altro. E’ attinente a tutti i tuoi post di Auguri che hai pubblicato in questi giorni…. Ore 6,20 del mattino, zona: la più malfamata della città (99% di sparatorie avvengono lì, 99% delle famiglie ha almeno un componente in carcere e qualche altro familiare che è un ex-detenuto). Io non ho problemi a passare di lì: è per me una comoda scorciatoia e, =^_^= finora =^_^=, non mi è capitato niente di poco carino…. Sarà che, ormai, sono abituati alla mia presenza, al mio modo di fare e soprattutto di essere.: chissà! Dicevo, ier l’altro percorrevo una via di questa zona quando, da lontano, vedo un uomo che bussa ad un portone gridando (sottovoce):”Tummà, scinn, ffa ambress, curr”… dopo pochi secondi, il portone si apre e ne esce un uomo sulla quarantina, con indosso un pigiama che senz’altro aveva vissuto tempi migliori:”Ch rè, ne Mimm, o criatur sta rurmenn, accussì o scit!”. Tommaso non gli da il tempo di rispondere, lo prende per un braccio e lo trascina ad una piccola discarica (isola ecologica, và!) distante una decina di metri. Li seguo con lo sguardo: vedo bene tutta la scena perché la strada è in discesa ed io sono in una posizione favorevole, trovandomi molto più su di loro due. Mi giro verso la discarica e, per terra, un po’ discosto dai rifiuti, vedo un cavallo a dondolo giallo, con i finimenti azzurri e rossi. E’ un bellissimo giocattolo: nuovissimo, pulito…. la mia mente, che ha sempre ripudiato la politica dell’usa e getta, non comprende perché sia stato gettato via… Comunque, in breve, Tommaso vede il cavallo, lo sguardo dapprima gli si illumina e, quasi immediatamente dopo, gli occhi gli si inumidiscono:”Uà, ne Mimm, si grand, nunn sapev proprio comme avess fatto senz’e te: nun tenev manc 5 lire p’accattà o regal e Natal a Enzucc mio!”. Si accosta al cavallo, se lo rimira tutto e, si toglie la maglia del pigiama (l’altro giorno, a quell’ora, avevamo 2 gradi) e la usa per lucidare il prezioso oggetto. Io mi sono fermata, fingendo di accendermi una sigaretta, per non turbare in alcun modo quella scena, per non creare “scuorno” nell’animo di Tommaso: la vergogna, pensai, avrebbe tolto qualcosa all’emozione che l’uomo stava provando per l’inatteso dono del Cielo che aveva ricevuto… Adesso, avrebbe avuto qualcosa da dare a Babbo Natale, affinché fosse poi da questi portato giù, dall’inesistente camino, al piccolo Enzuccio. … Tommaso e Mimmo sono due ex-detenuti alle prese con un sistema che, già normalmente, senza alcuna crisi in atto, non offre, alcuna possibilità di riscatto lavorativo, una volta fuori dal carcere. I due se la cavano facendo a volte i facchini, pagati solo con le mance, per i negozi del luogo; altre volte puliscono le scale di qualche palazzo, altre ancora, raccolgono la legna dei rami tagliati dai giardinieri del Comune per rivenderla alle pizzerie… altre volte e, sono le peggiori, sbarcano il lunario, soffrendo in silenzio la fame. NESSUNO DEI DUE E’ RITORNATO A DELINQUERE. =^_^= Buon Natale a te Italiano ed a tutti Voi che frequentate questo blog. ^______________^ … @ P.S. So scrivere in “Napoletano” ma in quella zona si parla lo “slang” qui riportato, fedelmente, da me. =^_^=    LINK(Rispondi)   
ScrignoAntico il 09/03/11 alle 13:48 via WEBE' un'analisi interessante dove il centro non è più Berlusconi ma il comportamento della popolazione, questo è quello che a mio parere mette in discussione tutto ciò che la disfatta della prima repubblica ha lasciato dietro di sé. Gli AntiBerlusconiani lamentano che è sempre al centro dell'attenzione, io stesso ho provato ad escludere il centro del Mondo (rappresentato da Berlusconi), ho cercato di eliminarlo nei confronti e nei ragionamenti con gli Antiberlusconiani, ho cercato di eliminarlo completamente dallo scenario, ma alla realtà gli Antiberlusconiani non possono vivere senza Berlusconi messo al centro del Mondo da loro stessi. Il punto di riferimento è sempre Berlusconi, appunto come è descritto in un'altro romanzo: Moby Dick c'è il paradosso dell'esistenza di sé legata al nemico. E' tanto altro interessante vedere questo aspetto di paradossi anche nella individualità che porta la persona antiqualchealtrapersona a finire nel delirio quando l'antiqualchealtrapersona si libera dai tentacoli persecutori (l'ho visto nella realtà ed ho cercato di capire perché). Berlusconi visto da me è solo un Leader Politico, se va in galera... bhè... morto un Papa se ne fa un'altro ^_^, ci sono tante altre persone, ma gli Antiberlusconiani sono legati profondamente a Berlusconi su cui fondano l'identità sociale. In ogni caso si prospettano due realtà possibili che a mio parere sono tutt'altro che speranzose: Berlusconi è colpevole: "Una brutta realtà se un'alta carica istituzionale è rappresentata da una persona veramente colpevole nella circostanze della realtà", Berlusconi è innocente: "Una brutta realtà se la stessa giustizia e gli stessi organi fossero così palesemente corruttibili", sono entrambe due realtà (possibili realtà) che porteranno qualche cosa di brutto.(Rispondi
ironwoman63 il 09/03/11 alle 15:27 via WEBconcordo pienamente con quanto espresso da scrigno antico... purtroppo.(Rispondi
ITALIANOinATTESA il 09/03/11 alle 21:46 via WEBGrazie scrigno per il tuo lucido commento da elettore del "tizio". E' veramente difficile incontrare persone che applichino capacità di autocritica come hai dimostrato tu. Se solo riuscissimo a valutare quanto ci costa, in termini di lacerazioni sociali oltre che economici, tutto questo ambadaram tragico-comico che gira intorno a tizio scopriremo che in questi quasi 20 anni, di aver perso molte occasioni che ci potevano evitare di ritrovarci in queste drammatiche condizioni.(Rispondi)  
ScrignoAntico il 19/03/11 alle 00:09 via WEBC'è un problema più serio e più radicato. Un problema di partito sarebbe una cosa molto ma molto positiva (la sinistra ha problemi e la destra no o viceversa, in entrambi casi si avrebbe un governo valido e l'alternanza degli schieramenti è positivo) , ciò che ho scritto è una sintesi di ciò che ho cercato di affrontare in una coalizione di destra, tralasciando i problemi strettamente tecnici ma di chi è elettore. (dove si svolgono le vittorie politiche), è una cosa che ho ricavato dalla destra e dei sui problemi, si cerca di affrontarli e di trovare i mezzi per poter cambiare qualche cosa che veramente non va. Il problema riguarda veramente tutti senza distinzione di simboli di partito e di appartenenze. Il vincere o il perdere è solo motivo di orgoglio, quindi ha un valore nullo (al massimo ci si lamenta della sconfitta, poco male ^_^). Cerco di capire anch'io, il problema è comune sia nella dx e nella sx e in tutte le coalizioni.                   LINK(Rispondi) Definiamo “commento” ogni comunicazione che inseriamo nelle finestrelle che il WEB ci spalanca in ogni dove. Il nostro scritto lanciato nel WEB per essere considerato “commento” dovrebbe, invece, possedere almeno la caratteristica di attinenza al tema del messaggio cui afferisce  e costituirne, contestualmente, una personale interpretazione o integrazione dei suoi contenuti. A volte ciò accade! In questo blog ho avuto la gioia di poter usufruire del contributo di diversi amici e non, e per questo forse ancora più amici, che hanno voluto gratificarlo con i loro preziosi contributi.“Persone” che hanno tante cose da fare, impegnate nell’affrontare i compiti che la vita gli ha voluto riservare, magari di qui saranno passate una sola volta, forse ci saranno ritornate o forse no; non ha importanza. I fili lanciati, visibili o meno, restano qui. Ed io li aggancio alle mie boe, piccole boe da spiaggia, ma sufficienti a tenerci aggrappati alla speranza che alle onde che ci assalgono c’è possibilità di resistere.Grazie a te viandante sconosciuto  o viandante che qui hai allungato qualche tua radice come cerco di fare anch’io similmente alle palme che dirottano le loro radici verso le fonti di acqua sorgiva.I “commenti” sono le nostre “immagini istantanee” che lasciamo scattare dalle fotocamere che ci piace gratificare; ricordiamolo a noi, ai distratti, ed a chi di dovere.                                                                                Un saluto, IinA_M@.... .  P.S.     16/09/2012
gpf85 il 18/08/09 alle 12:31 via WEB"Se nel blog emerge la presenza di un TROLL qual'è il migliore comportamento da tenere?": Io credo che la moderazione dei commenti sia necessaria ed indispensabile in quei blog che trattano argomenti "scomodi" come ad esempio: politica, religione ecc. Per i blog spensierati, ciò non è per niente necessario. I “diari leggeri" è raro che attraggano disturbatori. Nei blog impegnati l'assenza di un moderatore porta con tutta probabilità ad un decadimento delle discussioni tra gli ospiti e ad un’uscita dal tema centrale lanciato dal blogger. L’unico modo in assenza di moderazione per non far decadere la qualità del blog è il controllare spesso i commenti ricevuti e cancellare quelli dei disturbatori, ciò però richiede un discreto impiego di tempo. I blog debbono essere sempre aperti a suggerimenti e critiche costruttive, altrimenti non avrebbero ragione d'esistere, ma rimangono la casa del loro autore, il quale amministra e detta le leggi a suo piacimento (tema trattato, moderazione dei commenti ecc.). Rimane però innegabile, che in presenza della moderazione, il numero dei commenti che si ricevono è più limitato, però si potrebbe anche notare un miglioramento nella qualità dei pensieri espressi dai lettori ed una loro focalizzazione su quei temi che interessano loro maggiormente. Io personalmente, censuro gli insulti o il turpiloquio indipendentemente dalle idee di chi lo compie, sia che lo stesso concordi con la mia tesi, sia vi si trovi in contrasto. L'educazione nell'esposizione delle proprie idee credo che sia uno dei pilastri fondamentali per un confronto sereno. Inoltre ritengo insulti, anche quelle frasi che, pur non contenendo parolacce, offendono il modo di scrivere, di gestire il proprio spazio, o il blogger. A me è successo ad esempio di ricevere commenti sul mio blog come: "fai copia incolla", "sei palloso" ecc., questo genere di commenti, visto che non è per niente costruttivo, ne utile al confronto, tendo a non pubblicarlo. Nei blog, prima del Troll consapevole, spesso capita di incontrare utenti che entrano nella rete solo per ribadire le loro convinzioni e senza la minima intenzione di confrontarsi con le idee altrui. Questi personaggi spesso leggono i post con il solo intento di contestarli. A questo genere di utenti non si deve mai negare la possibilità di esprimersi, sempre che gli stessi mostrino rispetto per il pensiero altrui, tutte le idee sono utili al confronto, visto che altri lettori potrebbero leggere i loro commenti, le nostre risposte e farsi una propria idea. Poi vengono i veri Troll e cioè quegli utenti che scrivono consapevolmente per disturbare un blog. Oltre al classico insulto fine a se stesso, questi personaggi tendono spesso e volentieri ad uscire fuori tema, scrivere messaggi senza senso e cercano di continuo un modo per infastidire il blogger o gli altri commentatori. A questi personaggi, se si ha pazienza, si può dare una risposta di avviso, se il Troll proseguisse con la sua attività, il sistema migliore per liberarsene è ignorarlo.(Rispondi)  LINK
cucicuci_1987 il 23/08/09 alle 16:24 via WEBAdesso ho capito. Credo che il tuo "progetto" in questo mondo di Libero sia molto importante. Parlare e discutere di alcuni argomenti non può che esser utili per confrontarsi e per comunicare. Ok, allora quando non risponderai ai miei commenti sarò il perchè^_^ Ti auguro una buona giornata(Rispondi)   LINK
zinah5 il 22/08/09 alle 01:05 via WEBCè ne sono che vogliono imponere il loro modo di vedere senza fare caso che ogni uno ha il suo modo di percepire le cose e i fatti...la nostra mente è fatta di un tale manera che non tutti riesconno a avere del'ampatia per l'altro...un certa dittatura intelletuale esiste quà...manca amore e compreensione..chi ti accusa senza neanche chiederti se sei te o no chi dalla paranoia...si sente perseguito...mah...è tutto come nella vita "vera"...siamo esseri umani quà...differenze non cè nè, a parte il fatto che quà subito ci diciamo amici, ci diamo del tu...ma nel profondo..le reazioni rimangono le stesse.E poi su i blog ogni uno è libero di fare quello che vuole sempre nel rispetto di tutti e senza ricevere critiche dei pseudo intellutuali...non vedo perchè certi blog non possono esistere solamente perchè scrivono poesie mettono certe foto...per me l'essenziale è quel che è fatto da soddisfazione al blogger...perchè un'evasione ci vuole nel quotidiano di tanti...tutto il resto è puro blabla...da criticoni professionali !(Rispondi)   LINKP.S. Questo messaggio rappresenta un po' la coda, o meglio ...una coda, di quello che lo precede.