MINICAOS IN LIBERTA'

Catena Umana ...non fa notizia.


 ROMA 6 OTOTOBRE 2012
  NOTIZIAnotìzia s. f. [dal lat. notitia, der. di notus «conosciuto»]. – 1. a. letter. Conoscenza, come acquisizione o possesso di una cognizione, relativamente a cose, fatti o persone (con questa accezione, sempre al sing.): avere, non avere notizia di qualche cosa, esserne o no a conoscenza; per tua, per vostra n., perché tu lo sappia, perché voi lo sappiate; con valore limitativo, a mia, a sua, a nostra n., per quanto ne sappia io, o lui, per quanto ci consti; e in espressioni ormai rare: venire,pervenire in o a o alla n. di qualcuno, giungere a sua conoscenza; ant., con soggetto di persona, essere in notizia, venire in o a notizia, essere o venir conosciuto; nel linguaggio giur., notizia di reato, traduz. ital. dell’espressione lat. notitia criminis (v. la voce prec.). Nell’uso ant., anche conoscenza con qualcuno, cioè familiarità, dimestichezza: mai mentre in Alessandria dimorò ... con alcuno notizia prese, da Dario in fuori (Boccaccio). b. Conoscenza (come sapere acquisito), relativa a fatti vicini o lontani nel tempo, in quanto se ne conservi traccia, o ne sia trasmessa o recepita la memoria: un’antica civiltà, di cui si hanno abbondanti n., o, al contrario, di cui si hanno scarse n., di cui non resta che qualche vaga n. (o qualche n. frammentaria), di cui s’è persa ogni n.; raccogliere, pubblicare notizie su una scoperta geografica, sulle vicende di una dinastia; n. desunte dagli antichi monumenti, dalle tradizioni popolari. Anche al sing., con valore collettivo: pubblicare una n. su ..., come risultato di studî e ricerche personali. c. non com. Nozione, come mezzo per giungere alla conoscenza di settori determinati del sapere o anche di attività pratiche: impartire, o possedere, alcune n. elementari di grammatica, di chimica, di disegno, di enologia; e come sinon. dinozione in senso più generico: là onde vegna lo ’ntelletto De le prime n., omo non sape (Dante). Nell’uso ant., anche il possesso di tali nozioni: al nostro cortegian conviensi ... della pittura aver notizia (B. Castiglione); sprovveduto delle necessarie n. di lingua, istoria, eccetera (Cesari). 2. a. Nel linguaggio com., informazione su sé o su altri, data direttamente da chi informa, o riferita o ricevuta per il tramite di altre persone; con questa accezione, per lo più al plur.: dare, mandare proprie n., e dare notizie di sé, degli amici, del proprio lavoro, ecc.; ricevere notizie dai genitori, dai figli lontani; fammi avere presto tue n.; non ci lasciate senza vostre n.; è molto tempo che non ho più sue n., o che non dà più sue n., o n. di sé; da quando è partito non si sono avute più sue n. (dirette, non ha cioè scritto), o non si è avuta più notizia di lui (indirettamente). Più genericam.: dare, comunicare, ricevere una n.; è confermata la n. del nostro prossimo trasferimento di sede; soprattutto con aggettivi che ne determinano la natura e l’effetto su chi la riceve: una bella, una brutta n., una n. lieta, triste;ricevere una n. inattesa; un telegramma gli portò la dolorosa n.; iron., bella n. mi dai! b. Con riferimento a fatti di pubblico interesse, per lo più recenti, informazione comunicata dalla stampa o da altri mezzi di diffusione (avvisi pubblici, radio, televisione), o resa altrimenti nota: pubblicare, trasmettere una n.; ultime n. (anche come titolo di sezioni o rubriche giornalistiche, radiofoniche, televisive);notizie dall’interno, dall’estero; una n. di agenzia, diffusa da un’agenzia di stampa;n. recenti, n. ormai vecchie; n. vere, false; buone n. o n. tristi, funeste; n. ufficiali,ufficiose; una n. sensazionale; leggere le n. di prima pagina, le n. di cronaca;ascoltare le n. del mattino; divulgare, lasciar trapelare una n. segreta;pubblicazione, diffusione di n. false, esagerate, tendenziose, anche come figure di reato. Al sing., con sign. generico: correva la n. che ...; dare notizia di qualche cosa, informare; in partic., fare notizia, di fatto che, pubblicato o reso altrimenti noto, desta (o si prevede che desterà) grande interesse e curiosità nell’opinione pubblica. c. Informazione relativa a fatti d’interesse più limitato o determinato, pubblicata in opere a stampa, e spec. in periodici, in riviste scientifiche, in bollettini di centri culturali o di associazioni varie; anche e spec. come titolo: Notizie ai soci; Notizie sull’attività del Centro; Notizie sul congresso; Notizie sugli scavi; Notizie statistiche sulle importazioni ed esportazioni; ecc. d. Sinon. non com. di nota, apposta dall’autore o, più spesso, dal curatore di un testo all’inizio o alla fine dell’opera per dare informazioni di vario genere al lettore:N. storica, filologica, critica. ◆ Dim., poco com., notiziétta; tra dim. e spreg.notiziòla; pegg. notiziàccia, cattiva notizia.NON NOTIZIA - neologisminon-notizia (non notizia), s. f. Notizia priva di reali contenuti, che ha scarso valore, non dà informazioni. ◆ Per ora, il primo segreto di Sergio D’Antoni svelato a «Porta a Porta» è «una non notizia», come l’ha liquidata il popolare Lapo Pistelli. Lascia il sindacato, fonda una Fondazione, si riserva di decidere di trasformarla in partito quando avrà raccolto sufficienti «consensi e adesioni». (Foglio, 12 ottobre 2000, p. 1, Prima pagina) • Si chiamerà «L’Indipendente» il giornale diretto da [Giordano Bruno] Guerri, in edicola da domani al prezzo di un euro; la testata, anche nel carattere, riprende esattamente quella del giornale pubblicato nei primi anni Novanta e diretto da Riccardo Franco Levi. […] «L’Indipendente» avrà anche un sito internet. Lui, il neo direttore, il suo quotidiano lo racconta così: «Innovativo dal punto di vista grafico. Futurista ma elegantissimo. Privo totalmente di foto di politici, perché sono una non-notizia. Articoli molto brevi. Collaboratori vari e anche “umoristi”». (Mattino, 31 marzo 2004, p. 6, Interni) • Per pochi giorni, a volte per ore, agli onori della cronaca. Poi dimenticati da tutti, scartati come non-notizia. L’appello delle famiglie che hanno un loro caro in stato vegetativo trova cassa di risonanza nelle tante manifestazioni della Giornata nazionale dei Risvegli, giunta domani alla sua nona edizione ma celebrata da giorni attraverso spettacoli e convegni. (Lucia Bellaspiga, Avvenire, 6 ottobre 2007, p. 6, Primo piano).Derivato dal s. f. notizia con l’aggiunta del prefisso non-.Già attestato nella Repubblica dell’8 agosto 1990, p. 22, Sport, nella variante graficanon notizia. Fonte: http://www.treccani.it/vocabolario/tag/notizia/Cari amici,dato il continuo arrivo di commenti come questo: "Siiiiiii........dai........quattro salamelle e una chitarra......mi spiace non ci credo piu'!!! Ora ci vogliono bombe, fucili e forconi, che la cosa piaccia oppure no!"Vorrei chiarire una cosa una volta per tutte...NOI SIAMO CONTRO LA VIOLENZA!Come possiamo vedere a quella ci pensano già certi altri che prendono a manganellate i nostriragazzi in piazza. E noi non siamo come loro!Ma dato che molti ancora non hanno capito il perchè, ora ve lo spiego per bene.Quello per cui noi ci stiamo battendo è una nuova Italia, giusta, dove non ci sia bisogno di prender manganellate per cercare di avere un futuro decente.Tutto questo non si ottiene con la violenza!Credete davvero che la violenza risolva qualcosa? Riflettete!!!Andando avanti a violenza vincerà il più potente, non il più giusto... vogliamo una nuova dittatura del più forte o un governo giusto?????Solo con l'amore si ottiene amore...Solo con la giustizia si ottiene giustizia...SOLO CON LA PACE OTTERREMMO LA PACE!Quindi ora che è chiaro il concetto, spero, chi crede in una rivoluzione pacifica...ci segua e scenda in piazza con noi!Chi invece crede che bombe, fucili e forconi siano l'unica soluzione... impari che le parole hanno un potere molto più forte. Bisogna solo rendersene conto.Siamo i figli dei "figli dei fiori"... così ci presentavamo ad aprile.Ed eccoci... è con la giustizia che otterremmo giustizia.Un abbraccio a tutti i piccoli fiori che hanno subito violenza in questi giorni. E a voi che dedico il mio post.Coco.