MINICAOS IN LIBERTA'

La memoria volatile


Economia.Bankitalia: Pil giù dell'1% nel 2013Studenti contestano Visco
A Firenze la protesta interrompe il governatore. Banca d'Italia prevede calo Pil dell'1% nel 201318 gennaio, 19:08salta direttamente al contenuto dell'articolosalta al contenuto correlatoLa Banca d'Italia stima un calo del Pil del 2,1% nel 2012 e rivede al ribasso le previsioni per il 2013. Il Pil, si legge nel Bollettino Economico, scenderà dell'1% e non del 0,2% come stimato precedentemente per il "peggioramento del contesto internazionale e del protrarsi della debolezza dell'attività nei mesi più recenti". Il balzo dello spread di luglio 2011 e le manovre di correzione seguite per evitarne "un incontrollato peggioramento" hanno causato il -2,1% del Pil 2012, sottolinea Bankitalia, secondo cui il caro spread e il successivo aumento del costo del credito si sono 'mangiati' un punto di Pil. Un altro punto lo hanno eroso le manovre.Il Pil dell'Italia tornerà in crescita solo nella seconda metà del 2013, anno in cui il Pil chiuderà comunque in calo dell'1% e solo nel 2014 il prodotto sarà lievemente positivo (+0,7%). E' quanto stima la Banca d'Italia che avvisa come sullo scenario pesino "ampi margini di incertezza". La svolta, secondo Via Nazionale, "sarebbe possibile dalla graduale ripresa degli investimenti, a seguito della normalizzazione delle condizioni di finanziamento, del recupero della domanda" e del clima di fiducia."In Italia è indispensabile consolidare il riequilibrio dei conti pubblici e intensificare lo sforzo di riforma volto a rilanciare la competitività e a innalzare il potenziale di crescita". Lo avvisa la Banca d'Italia, secondo cui le manovre di fine 2011 consentiranno di migliorare i saldi di finanza pubblica nel biennio 2013-14."L'occupazione si ridurrà quest'anno (quasi l'1%) e ristagnerà nel successivo. Il tasso di disoccupazione aumenterà, riflettendo anche l'incremento delle persone in cerca di lavoro" toccando il 12% nel 2014. E' quanto rende noto Bankitalia secondo cui nel 2014 ci sarà una stabilizzazione ma "non un'inversione di tendenza".PROTESTA STUDENTI A FIRENZE, INTERROTTO DISCORSO VISCO - L'ingresso degli studenti dei Collettivi nell'Aula Magna dell'Università di Firenze ha costretto il governatore di Bankitalia Ignazio Visco a interrompere la sua lectio magistralis. In precedenza, il rettore dell'Ateneo era uscito dall'Aula per cercare di calmare la protesta degli studenti.Quando le forze dell'ordine sono riuscite a far uscire dall'Aula Magna gli studenti mentre il rettore Alberto Tesi continuava a trattare con loro, il governatore ha poi potuto riprendere la sua lectio magistralis, dopo circa 15 minuti di interruzione. Qualche spintone per fare uscire gli studenti dall'Aula Magna."Contro la crisi e l'austerità fuori Bankitalia dall'Universita". Questo uno degli slogan scanditi dagli studenti dei collettivi di sinistra che hanno contestato il governatore. Gli studenti hanno anche diffuso alcuni volantini in cui spiegavano i motivi della contestazione contro Visco ma anche contro la Bce e il governo di Mario Monti.VISCO, ANCHE IL 2013 SARA' UN ANNO DIFFICILE - Il 2013 sarà un altro "anno difficile", "stimiamo che il Pil possa ridursi in media dell'1%". Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, secondo il quale la recessione potrebbe aver fine "nella seconda parte del 2013".Ulteriori riduzioni dello spread "potranno derivare dal pieno dispiegarsi delle riforme nazionali", ha detto il governatore intervenendo all'Università di Firenze."L'equilibrio dei conti pubblici che non esclude ricomposizioni nelle principali poste di bilancio, è la precondizione per la via del successo", ha affermato tra l'altro prima di essere interrotto Visco, secondo il quale "l'incertezza delle condizioni sui mercati finanziari, legata alle tensioni sui debiti sovrani, riduce la fiducia, disincentiva l'investimento e l'innovazione".Fonte: ANSA.IT
I pozzi sono stati sistematicamente prosciugati, non resta che completare le operazioni di avvelenamento.richiesta fiducia 12 ottobre 2011guarda che spettacolo!Il discorso 1° parte  2°parte