MINICAOS IN LIBERTA'

Matteo Renzi


Credo sia chiaro che il messaggio di Renzi non coincide con il mio pensiero che, in gran parte, va in verso opposto. Occorre riconoscere, però, che se si bruciano persone che dimostrano di aver un po' coraggio per tentare di migliorare la nostra convivenza significa che stiamo ancora lontani da una almeno potenziale svolta. Ciò non fosse altro per tentare di rialzare il livello del confronto, sceso negli ultimi tempi ai livelli che appaiono minimi e che, purtroppo ne possono far prevedere addirittura dei peggiori.Spesso si pronuncia la parola "cambiamento" senza però illustrare cosa ciò possa significare. Tanti cambiamenti hanno comportato soltanto peggioramenti senza che i responsabili siano stati chiamati a pagare ...almeno moralmente.Renzi deve in primis dare degli "ideali" agli italiani recuperando, prima di tutto un senso al PD di cui divenendone, in qualche modo segretario, ne è il rappresentante, ma anche responsabile di ogni successivo sviluppo della dialettica interna.In questi ultimi 20 anni siamo cresciuti con il tutto e subito a qualunque costo e senza guardare in faccia nessuno e abbiamo mangiato tutto quello che avevamo conservato nei decenni precedenti nonostante in essi stessi sono innestate le cattive radici dei nostri malesseri. L'avanspettacolo della politica fatto di ballerine, comici e imbonitori ha prodotto questi risultati ed ora è diffusa pratica sconsolante sperare che tutto questo scompaia ad opera di una sola persona la quale possa determinare la cancellazione dei 20 anni di malcostume sociale e politico così di punto in bianco.  Fra le alternative oggi percorribili forse questa è la meno traumatica ed è comunque necessario concedere un minimo di tempo per verificare se qualcosa si riesce a smuovere considerato anche che si suole ripetere che  peggio di come stiamo non possiamo stare ...solo apparentemente, però ...perché la "VITA VISSUTA", che a volte è storia,  ci ha insegnato che una cosa è fare un piano, altra cosa è porlo in atto:  
 
Non credo sia possibile fare un confronto, ma penso sia necessario cercare di comprendere se sia possibile trovare qualche punto di incontro.  
  SETTEMBRE 1999: Renzi diventa segretario provinciale del Ppi e nel 2001 coordinatore della Margherita.GIUGNO 2004 - Con una dichiarazione di "lotta alla casta e agli sprechi" Renzi si candida alla presidenza della Provincia di Firenze per il centrosinistra dove viene eletto il 15 giugno.SETTEMBRE 2008: annuncia la decisione di volersi candidare alle primarie per sindaco di Firenze rinunciando al secondo mandato come presidente della Provincia. "Prima Firenze! Per una Firenze coraggiosa, semplice, bella' lo slogan di Renzi che dice: "O cambio Firenze o cambio mestiere e torno a lavorare".GIUGNO 2009: Viene eletto sindaco, "il mestiere più bello del mondo".SETTEMBRE 2010: In un'intervista lancia l'idea della "rottamazione" della vecchia classe dirigente. Parola che diventerà un tormentone e che, ancor oggi, lo identifica nonostante le tante critiche.NOVEMBRE 2010: "Prossima fermata l'Italia" è il titolo del primo appuntamento alla Stazione Leopolda, dove il "rottamatore" fa coppia con Civati. Insieme lanciano l'idea di un Pd diverso.OTTOBRE 2011: Secondo appuntamento alla Leopolda per il "Big bang". Arriva anche Civati ma i due sono ormai distanti.GIUGNO 2012: "Big bang: Italia obiettivo Comune": Renzi chiama a raccolta, sempre a Firenze, gli amministratori locali e getta le basi per la candidatura alle primarie del centrosinistra.13 SETTEMBRE 2012: Ufficializza la candidatura alle primarie prima con lo slogan "Viva l'Italia viva" che poi diventa "Matteo Renzi Adesso". Il 3 dicembre esce sconfitto nel ballottaggio con Pier Luigi Bersani.LUGLIO 2013: scioglie le riserve e decide di candidarsi alla guida del Pd.8 DICEMBRE 2013: Matteo Renzi  viene eletto segretario17 FEBBRAIO 2014: Incaricato per la costituzione del nuovo governo.