MINICAOS IN LIBERTA'

25 Aprile 2014


25 Aprile 1945Sulla spalletta del ponte Le teste degli impiccati Nell'acqua della fonte La bava degli impiccati Sul lastrico del mercato Le unghie dei fucilati Sull'erba secca del prato I denti dei fucilati Mordere l'aria mordere i sassi La nostra carne non è più d'uomini Mordere l'aria mordere i sassi Il nostro cuore non è più d'uomini Ma noi s'è letto negli occhi dei morti E sulla terra faremo libertà Ma l'hanno stretta í pugni dei morti La giustizia che si farà. poesia di Franco Fortini   Di seguito il "Documentario di Davide Ferrario e Guido Chiesa sul cinquantenario della Festa di Liberazione, il Che Vede la Partecipazione di quasi tutti  gli Artisti Che avevano Preso  parte alla compilation "Materiale Resistente" (CPI, 1995), perlopiù provenienti dal neonato Consorzio Produttori Indipendenti. Il lungometraggio è stato realizzato per buona parte con riprese realizzate il 25 aprile 1995, in Correggio, ove oltre 5.000 PERSONE si erano riunite per ricordare quella giornata di mezzo secolo prima, e con numerosi materiali d'archivio relativi alla resistenza e all'immediato dopoguerra; fondamentali anche gli Interventi dell'ex comandante partigiano Germano Nicolini. Pubblicato il Mar 25, 2014  da Carrie Punk  in versione integrale e da francescanasona il playlstBELLA CIAO.Una mattina mi son svegliato,o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!Una mattina mi son svegliato ed ho trovato l'invasor.O partigiano, portami via, o bella, ciao!bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!O partigiano, portami via,ché mi sento di morir.E se io muoio da partigiano,o bella, ciao! bella, ciao!bella, ciao, ciao, ciao!E se io muoio da partigiano,tu mi devi seppellir.E seppellire lassù in montagna,o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!E seppellire lassù in montagna sotto l'ombra di un bel fior.E le genti che passeranno o bella, ciao!bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!E le genti che passeranno Mi diranno «Che bel fior!»«È questo il fiore del partigiano», o bella, ciao!bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!«È questo il fiore del partigiano morto per la libertà!».La storia del canto più famoso della Resistenza italiana, e uno dei canti partigiani più celebri del mondo, inizia con un canto di lavoro delle mondine della Pianura padana. Da questa versione, e con influenze da "Picchia picchia alla porticella" e "Fior di tomba", nacque la "Bella Ciao" che tutti conosciamo. La musica sembra invece provenire da un'antica filastrocca per bambini intitolata "La ballata della bevanda soporifera". Recentissime le elucubrazioni sulla possibile origine yiddish (klezmer) della melodia, cui però i media hanno dato ampio risalto; elucubrazioni puntualmente e precisamente confutate da Carlo Loiodice sulle pagine di Carmilla Online W IL 25 APRILEIL FASCISMO ETERNO