MINICAOS IN LIBERTA'

La ragnatela ...umana


 Odilon Redon, L'Araignée qui pleure(1881) 
  
se fossi stato una mosca, come quella che gironzola qui sopra, sarei finita, quatto quatto, appiccicata dentro l’opera sericea costruita dallo sgraziato ragnetto nero che stava, al momento, appollaiato su di un ramo “vedetta”.se fossi stato il ragno avrei visto un grosso corpo vagante e minaccioso, potenziale pericolo, per quella che rappresenta la sua fonte si sostentamento realizzata a ragione della sua creatività …della quale ne è divenuto simbolo anche fra gli umani.Proiezioni diverse con diversi visioni che comportano, di fatto, anche conseguenze oggettive ...comuni.E vien confermato il pensiero di Solone;  “La giustizia è come una tela di ragno: trattiene gli insetti piccoli, mentre i grandi trafiggono la tela e restano liberi”.  A me, come presunto insetto grande, ed alla mosca, insetto piccolo, sembra che la natura assegni un diverso potere di “usufruizione” della stessa opera creata dal ragno, in qualità di creatore, che può anche divenire fonte di salvezza e non solo di morte ..per alcuni sicura.Sembra che nell’antica tradizione indiana ed anche in tribù americane, il ragno, era allegoricamente considerato creatore di tutte le cose: il ragno che tesse la ragnatelache regge il mondo. Con il Cristianesimo e, forse, con altre religioni meno conosciute, son prevalse le associazioni al poco allettante Satana, quindi al male. Ma anche nelle favole di ispirazione cristiana si ritrova spesso l’intervento del “ragno” nelle vesti del salvatore per aver provvidenzialmente realizzato tele atte a nascondere i segni dell’esistenza del soggetto ricercato …come tutte quelle tele che le favole ci fanno comparire all’improvviso davanti gli antri delle grotte in modo da alimentare il convincimento dell’aggressore dell’assenza del l'innocente sagaciamente ricercato. Ma non essendo ne mosca ne ragno, cerco di comprendere, anche impegnando un po' di tempo a nutrire questa "creatura", quale grande potere si nasconde dietro la capacità di ciascuno di noi di creare sottilissimi fili resistenti, atti a permettere loro di spostarsi e rigenerarsi nel mondo, costruendoci il nostro personalissimo percorso mai replicabile ...seppure imitabile o rigettabile.  Ciascuna di queste ragnatele può avere due facce:1) può intrappolare e invischiare fino alla morte, 2) o essere un incredibile strumento creativo.  Spero che tutti i “Giovani per la pace” , e tutti gli altri animati da buona volontà, sappiano essere “ragni” capaci di creare reti di fili che possano non intrappolare e chiudere, ma sostenere e liberare non solo i corpi, ma soprattutto le menti e le anime di tutti gli esseri umani ed in particolare, quelle di un certo popolo un po’ troppo distratto ed invischiato nelle ingorde maglie di ragnatele intrecciate che non permettono neppure di individuare chi sia, nella sua parte, il vero “creatore”. D'occasione ...intendo. 
Nella presentazione della sequenza delle foto è infuso il percorso che ha guidato il mio spirito di osservazione ed in ciascuna di essa ritengo possa leggersi una diversa dimensione a cui osservatore ...ragno e mosca, mai potranno trarre sincroniche conclusioni.IinA_M@ ©