Odore di zolfo e profumo d'incenso, sparsi alternanti o fusi, secondo l’andare dei venti. Salotti di improbabili incroci di sogni, pensieri e azioni,sfocianti verso varchi squadrati o vicoli ciechi con muri frontali. Menů di detti e contraddetti, fiori di campo e rose nere. Come Re Nudo, Unico Signore, di una democrazia senza nome che non sa se mai esisterŕ.
IinA_M@ © 20/05/2016