MINICAOS IN LIBERTA'

Madre Terra Nutrice; Amatrice. Un Pensiero.


I terremoti sono eventi naturali. Imprescindibili dalle nostre volontà. Tali sono gli eventi. Non è così, invece, per le conseguenze. Esse dipendono prevalentemente dalle scelte che l'umanità ha voluto, di volta in volta, donarsi. O imporsi. E' sempre stato così e così continuerà ad essere. E' banale riaffermarlo.Lo sappiamo tutti e, quindi, è meglio fermarci qui.In questi drammatici eventi ciò che mi colpisce e il "silenzio dei pensieri" che vagano nelle menti delle vittime sopravvissute. Mi riferisco al "silenzio dei pensieri" e non a quello delle parole profuse o carpite e indifferentemente sofferte ed espresse. Non sempre colte con la dignità dovuta dai mezzi di comunicazione. Ognuno interpreta questo silenzio come meglio gli pare, ma credo pochi cercano di rilevarne la dolorosa e sostanziale assenza. L'Assenza di chi non c'è più; non certo per scelta Divina!Io ritengo che sia "dolore lacerante" e, come tale, queste popolazioni dignitosamente lo nascondono nei loro cuori. Sanno che, di solito, il dolore lacerante, generato dalla morte, si ferma  fuori la porta della propria casa. Purtroppo ora loro non hanno neppure la porta!  Queste vicende li hanno/abbiamo già vissute in  parecchi e tanti sappiamo cosa significa trovarsi dentro a questo tipo tragedie che richiede un solo imperativo concetto: il Rispetto. Da rispettare sempre e per sempre.Un pensiero (rispettoso) per tutte le Vittime di tutti i paesi colpiti.Per non dimenticare, perchè è necessario conservare la memoria storica:. Il sisma del 1980..Antichità e Medioevo [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Terremoti in Italia nell'antichità e nel Medioevo.Età moderna [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Terremoti in Italia nell'età moderna.XIX secolo [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Terremoti in Italia nel XIX secolo.XX secolo [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Terremoti in Italia nel XX secolo.XXI secolo [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Terremoti in Italia nel XXI secolo