MINICAOS IN LIBERTA'

N° 1 - "è tratto distintivo della dignità umana assumersi il coraggio di affermare che ci sono comportamenti da condannare."


 Sembra che qualche amico in giro per questa community lo debba avere ancora. Addirittura come  fidelizzato!  Infatti, “Claudio”, un piemontese doc, assiduo frequentatore di questo blog degli anni “più dinamici”, attualmente effettua soltanto delle puntate random servendosi dei TAGS per scegliersi gli argomenti di suo contingente interesse. Così ieri premendo sul tag “italiano”  è stato, fra l’altro, catapultato in un post su un blog di libero ove, con meraviglia, ha letto di  un “italiano” non meglio identificato se non come “fedele” di una “s’ignora indegna” e con riportate diverse pesanti osservazioni e carinerie non del tutto simpatiche circa i due soggetti singolarmente presi e in comunione non si comprende a che titolo. Grazie alla residua fidelizzazione di Claudio verso di me, mi è stato possibile prendere visione direttamente del post che, per comodità e correttezza formale riporto, di seguito,integralmente. Ciò anche per evitare ogni sempre possibile stravolgimento o trasformazione sia di ordine formale che, peggio, di carattere sostanziale.La consolidata e assoluta mancanza di preconcetti che mi riconosco, mi ha fatto apparire il post come se fosse potenzialmente neutro; quasi si riferisse ad un “italiano ipotetico” e, magari, mai esistito. Claudio, invece, osservando dall'esterno, mi ha invitato a leggere con più attenzione al fine di riuscire a identificarmi nel non simpatico “personaggiuccio” incriminato. Così ho fatto e con stolta meraviglia ho dovuto riconoscere che l’amico Claudio non aveva torto. La conferma si evinceva, inequivocabilmente, dal contenuto dei due commenti inseriti sotto al post che rimandano chiaramente a precedenti non felici puntualizzazioni.Con un po’ di celestiale meraviglia ho recepito il messaggio di ammonimento espresso dal blogger titolare del Blog che, fra l’altro, ho, da oltre due anni, inserito, in modo unilaterale come il sistema prevede, fra i miei “blogs amici”. Per la verità non ci son stati molti rapporti con l’autore del blog, ma di certo mai potevo immaginare che di me si fosse formata questa non “felice” opinione. Il testo integrale è il seguente:  "Ho letto un commento di una s'ignora indegna di specificazioni nel blog di un italiano suo fedele. Non posso essere certa che il commento si riferisse a me; ma a chiunque si riferisse era chiara espressione di una profonda e disperata invidia, che riesce a trovare sfogo solo nella derisione. Che augurare a persone di tale stampo che passano i loro giorni a spiare perchè non sanno fare altro? Solo di provare un giorno la gioia di venire digeriti dal loro stesso fiele. Sono sicura che leggeranno queste parole poichè senz'altro passeranno di qua a spiare. Entrambi.Nel caso mi sbagliassi ed essi fossero puri ed immacolati, anime candide mai toccate dalla tentazione dell'oscurità, certo non leggerebbero queste parole e non se ne sentirebbero contaminati. Il settimo cielo li attende. Coll'augurio che vi vengano prontamente ospitati."Scrivi Commento - Commenti: 2 
Condividi e segnala 
permalink - Segnala abuso   Commenti al Post:- yyyyyyyyyyyyyy il 28/09/16 alle 08:58 via WEBInteressante questa faccenda de " l'italiano " , non vorrei che fosse quella persona che intendo anche io . Comunque niente di nuovo . Continua . CiaoRispondi   xxxxxxxxxxxxxx il 28/09/16 alle 09:21 via WEBInsegnano i vecchi proverbi che chi va con lo zoppo impara a zoppicare ed è tratto distintivo della dignità umana assumersi il coraggio di affermare che ci sono comportamenti da condannare. Chiamarsi "italiano" negli ultimi tempi non è un vanto.Rispondi Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.Continua...   In quanto DOVUTO ai "Claudio" residuali.Il nome "Claudio", riportato nel testo, è di fantasia.