MINICAOS IN LIBERTA'

Ricordo di Dario Fo


E' andato via un "Ragazzo di 90 anni"E che, per certi versi, si può restare per sempre ragazzi.Ed è una "fortuna" riservata a non molti.Contento di esser restato "per sempre" dall'altra parte.Una grande rinuncia ripaga sempre con fluidi coriandoli di gioia vitale.  Grazie a voi Maestri di Vita;"Dario e Franca" per sempre:  <<Uno & Una, come un infinito>>R.I.P.
"Dunque, lo scandalo di «Canzonissima». L’attore milanese, sensibile ai problemi della realtà operaia, scrive uno sketch su un costruttore edile che si rifiuta di dotare di misure di sicurezza la sua azienda. Giocata su battute semplici, la satira fa però emergere con evidenza la drammaticità della condizione lavorativa. La commissione di censura non ne coglie la forza dirompente, ma le notizie sulla gag scatenano le proteste della parte più reazionaria dell’Italia e il plauso di quella progressista. Dario Fo e Franca Rame abbandonano la trasmissione e l’opinione pubblica si divide, con numerose prese di posizione sui giornali per l’una come per l’altra parte. Vi sono anche interrogazioni parlamentari sulla funzione di servizio pubblico della televisione.Ecco lo sketch censurato di Dario Fo:«IMPIEGATO Ecco il preventivo delle strutture di protezione per gli operai. Sono sei milioni compresa la rete. Facciamo l’ordinazione?INGEGNERE L’ordinazione di sei milioni, ma dico siamo rinscemiti. Ma come io sto qui che ho una faccia un po’ giù che avrei bisogno di riposarmi per far funzionare ’sta baracca... e tu mi vuoi far buttar via sei milioni. Per chi poi? Ma dico, da quando in qua si usano i poggiamano, le balaustre?IMPIEGATO Ma veramente le altre imprese...INGEGNERE Le altre imprese, le altre imprese. Basta con ’ste ciance.IMPIEGATO Allora non se ne fa niente... nemmeno della rete?INGEGNERE La rete? Ma uè, e che, siamo al circo equestre... con la rete e senza rete? Ma cosa vuoi che ci metta, anche la banda, il trapezio e le ballerine sul filo? Così, tanto per fare un po’ di scena? Ma basta, andiamo! Siamo seri.RAGAZZA Antonio io sono ancora qui.INGEGNERE Bel stellin... Guarda lei. Scusa di prima sai... ma ecco è stato un momento di debolezza. Ma adesso guardami, sono ritornato un uomo. Vieni vieni che ti porto dal ciafferaio.RAGAZZA Da chi?INGEGNERE Dal gioielliere a riprenderti un bell’anellino e che crepi la miseria... per la miseria.RAGAZZA Oh caro!INGEGNERE Ehi, fai avvertire gli operai che il primo che casca gli spacco il muso.»Fonte ed articolo:  http://www.corriere.it/spettacoli/16_ottobre_13/morto-dario-fo-quella-censura-canzonissima-1962-che-cambio-sua-carriera-3d2908fe-911e-11e6-ac33-c191fa0a3477.shtml