MINICAOS IN LIBERTA'

Pentimento.6 - Effetto Farfalla


Foto di: http://www.dinamikasystem.com/web/wp-content/uploads/2015/12/battito-di-ali-.jpg  Non sono sicuro che le leggi civili vigenti siano in grado di garantire a ciascuno di noi l’esercizio della propria “Libertà in modo netto ed integrale”. Ma le considero, convenzionalmente, sufficienti. Non sono sicuro se ciascuno di noi sia in condizione di rendersi sempre conto delle conseguenze del proprio “agire”, di volta in volta posto in atto,  inteso come insieme di modalità e proponimenti perseguiti. Ma sono certo di esserlo; "non di sicuro" ...intendo.  Non sono sicuro se  io, nelle vesti di curatore di questa acaro del web,  “Creatura autonoma” denominata, per l’occasione, con il nome che porta in testa al blog, non abbia contribuito a creare più effetti negativi che positivi nel propormi di essere qui presente durante  questi otto anni. Anni che comunque non ci sono più, per nessuno, ma maggiormente per me. Ma sono stato sempre consapevole dell’impossibilità di saperlo. Lo immagino soltanto e lo tengo per me. Non sono sicuro se ho effettivamente meritato l’amicizia, e talvolta qualcosa di più, da parte di alcune persone che sono state semplicemente splendide durante il comune “interagire” così come reciprocamente e liberamente scelto, agognato, perseverato. Ma sono certo di aver investito come si fa in borsa con il consono grado di rischio. Perso o guadagnato è tutto un altro discorso che interessa specificamente le singole persone, le singole circostanze, le singole “faccende”. Non sono sicuro se il tempo trascorso qui è stato “rubato” alla Vita privata oppure Ello stesso ha, invece, contribuito a rivitalizzarla.  Ma rifuggo in ucroniche intime soluzioni personali. Non sono sicuro se posso condividere il pensiero dei troppi che tendono a sputtanare questo ambiente e, magari,  tutto il sistema internet, ritenendolo un lurido ricettacolo e sfogatoio di frustrazioni altrimenti accumulate in altri dove. E qui semplicemente amplificate e fatte deflagrare. Ma non lo condivido nell’essenza. Credo, invece, nella potenza del “Battito d’ali di una Farfalla che si manifesta fino all’altra parte del mondo in modo devastante o meraviglioso. Così come lo ha definito Edward Lorenz, il primo a trattare l’argomento nel 1963 – che poi riprese nel 139° meeting della American Association for the Advancement of Science, nel 1972, con il titolo “Può il batter d’ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?” Non sono sicuro se la mia scelta di non interagire con alcune persone sia stata una personale, seppure puerile, convenzione per permettere un auto commiserazione oppure è stata generata dalla generosa “misericordia” concessa da altri, anche a loro insaputa o come una residuale consapevole loro scelta.  Magari adottando un rifiuto perentorio che poteva, invece, apparire anche un intrigante invito non accolto. A volte solenne, come fosse una resa alla conservazione integrale della propria dignità. Ma non interessa saperlo ne a me ne agli altri perché non è sviscerabile il labirintico intreccio fra alessitemia e empatia dimorante fra i cuori e le anime che a volte sembra non esistere o non disponibili. Non sono sicuro se qualcuno sia riuscito ad assumermi e utilizzarmi come suo  “tirapiedi”.  Ma sarà stato di certo un insuccesso per acclarata incapacità competitiva. Non sono sicuro se ti ho deluso/a nelle tue aspettative. Ma ne tengo conto a modo mio. Non sono sicuro che questo sia un vero Pentimento. Ma di certo è sofferto almeno un po’ in più di quanto sia giusto che lo fosse. Sono sicuro, invece, di aver migliorato di molto il mio stato di “dubbioso cronico” e confermatomi come  soggetto ostico al assoluto soprattutto di <<natura>> “umana”.   Sono certo che nessun umano sia in grado di “giudicare” un suo simile; ciò non certo per una supposta e/o presunta incapacità soggettiva di valutare comportamenti oggettivamente riprovevoli e condannabili oltre ogni limite di umana tollerabilità. Non si è in condizioni di essere “giudici” assoluti perché non si potranno valutare gli affetti in rapporto alle vere cause che li hanno determinati. Cause tatuate nel profondo di animi ed anime inquieti e, magari, lacerate e devastate a loro volta da mille sconfitte ricevute pure come fardello di “dono genetico”. E’ certo che comportamenti, anche solo convenzionalmente, illeciti vanno condannati e sanzionati. Severamente e duramente puniti. Ma ciò facendo alla piena fermezza nell’azione si deve sempre accompagnare la consapevolezza che anche da parte nostra, di ciascuno di noi singolarmente considerato, molto probabilmente qualcosa si poteva fare prima che l’evento drammatico accadesse. E questo dovrebbe valere sempre. Nel Macro come nel micro e nel mini.  Nel MONDO ROTONDO, come nei mondi spigolosi. Nel CAOS e nel minicaos. In me e pure in te. E così sia.