Una società può divenire prospera se le persone che la compongono si comportano in maniera rispettosa e propositiva come se tutte fossero fra loro intercambiali nelle funzioni e nelle scelte di vita; entra sempre più in crisi, invece, man mano che si diffondono i comportamenti antisociali. La persona "sociale" è quella che punta ad avere "il giusto" permettendo anche agli altri di vivere serenamente e la persona antisociale è quella che punta ad avere "tutto" anche a costo di distruggere o ridurre ai minimi termini, l'esistenza degli altri.Bisogna tornare tutti ad essere consapevoli del fatto che il vero segreto della prosperità sono i comportamenti sociali diffusi, e che quando alziamo i prezzi il più possibile, quando non vogliamo pagare neanche un euro di tasse, quando mandiamo al governo qualcuno perché faccia i nostri esclusivi interessi a scapito di quelli di tutti gli altri, in realtà stiamo lavorando per l'anti socialità e per una crisi che alla fine farà del male anche ai cosiddetti "privilegiati". Se noi "popolo" avessimo interiorizzato questi concetti i politici antisociali sarebbero più riconoscibili, e avrebbero meno probabilità di venire eletti e/o rieletti. Invece più aumenta la crisi e più tutti pensiamo di dover strappare il massimo possibile a chi in quel momento è sfruttabile, più aumenta l'anti socialità e con essa la crisi e l'agevole adozione delle politiche peggiori da parte dei "potenti" di turno.Concetto troppo semplice ed elementare! Forse per questo non viene accettato.Siamo PIOGGIA No TUONI
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