MINICAOS IN LIBERTA'

Guardate altre prospettive


Troppo spesso ci si ferma a guardare, magari anche con  occhi spenti. Rinunciando a inoltrarci nel profondo degli aspetti le cui  analisi possono spingerci a vedere “la realtà nuda e cruda quale  essa è”.  Essa, pertanto, ci appare un miraggio poiché non è data a noi umani la possibilità di vedere per  davvero in tutte le prospettive possibili qualsiasi questione di cui siamo  chiamati a valutare; anche a prescindere dal grado dimensionale e le valenze di  appartenenza.Ponendoci a osservare una piramide, ad esempio, da un lato vediamo un triangolo. Da uno spigolo vediamo un rombo. Dall’alto vediamo un quadrato attraversato dalle due diagonali! E così si potrebbero indicare le  altre infinite posizioni esterne e quelle interne che possono apparire  addirittura appartenenti a mondi diversi. Figuriamoci cosa possa accadere quando guardiamo una  persona. Di fronte possiamo vedere il sorriso, il colore degli occhi; di lato, alternativamente,il profilo sinistro o quello destro. Da dietro, forse, c’è possibile scorgere,anche se c’è la coda. Non solo metaforicamente perché, a volte, si materializza addirittura. Magari!Certo che occorre ricercare l’oggettività delle cose e  nelle cose, ma tale ricerca è sempre da contestualizzare nell’ambito della  propria collocazione sociale e culturale, liberamente scelto. Scelto liberamente soltanto qualche volta; ma molto spesso subito per  l’indottrinamento di cui siamo stati inconsapevolmente vittime. Oggetto, persona, società tutte facce della stessa  impenetrabilità della loro piena conoscenza che ci induce a trarre delle  conclusioni che consideriamo le nostre verità, ma tali soltanto possono restare  se non s’instaura un vero confronto con altre persone parimenti attente a  operare in modo da pervenire a un’accettabile definizione. Che possa essere unanime,di maggioritaria, di minoranza, senza essere certi, tuttavia, se non in via  convenzionale, quale sia effettivamente la soluzione più attendibile. Il mio contributo, cara Amica, funziona sempre così; con  i commenti riesco a confondere l’incauto lettore oltre che me stesso. Un abbraccio, M@.   "E proprio quando credete di sapere qualcosa, che dovete guardarla da un'altra prospettiva, anche se può sembrarvi sciocco o assurdo, ci dovrete provare. Ecco, quando leggete per esempio, non considerate soltanto l'autore, considerate quello che voi pensate. Figlioli, dovete combattere per trovare la vostra voce. Più tardi cominciate a farlo, più grosso è il rischio di non trovarla affatto. Thoreau dice che molti uomini hanno vita di quieta disperazione.Non vi rassegnate a questo! Ribellatevi!Non affogatevi nella pigrizia mentale. Guardatevi intorno!Osate cambiare. Cercate nuove strade"RielaborazioneCon diversa prospettiva